Caos Rt: dopo il caso Lombardia, dubbi sul calcolo dell’indice di contagio

Caos Rt: dopo il caso Lombardia, dubbi sul calcolo dell’indice di contagio

Regione Lombardia. Credit: Attilio Fontana Facebook

Quanto avvenuto nella Regione Lombardia, finita in zona rossa per un errore di calcolo dell’Rt, pone dei dubbi su tutte le valutazioni.

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Regione Lombardia. Credit: Attilio Fontana Facebook

L’indice di contagio (Rt) potrebbe essere calcolato male in tutta Italia. A sollevare il dubbio è Attilio Fontana, presidente della Lombardia, dopo il caos scoppiato nel territorio da lui amministrato. La Regione infatti è da poco uscita dalla zona rossa, dopo aver passato una settimana non dovuta in lockdown. Dalla vicenda è nata una questione politica per rintracciare le responsabilità di chi ha commesso l’errore, ma ne scaturisce anche una domanda valida per tutto il Paese: l’indice di contagio viene calcolato in maniera corretta?

Il calcolo dell’indice di contagio

Il calcolo dell’indice di contagio è argomento di discussione già da tempo. Lo ha raccontato proprio Fontana, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “I governatori chiedono da un pezzo di rivedere il calcolo. Lo stesso ministro ha detto che serve un sistema per valutare meglio l’Rt (indice di contagio, ndr) e ha affermato che l’Rt ospedaliero fotografa meglio la realtà”, ha detto il governatore. E ha aggiunto uno spunto di riflessione sulla poca chiarezza dei parametri che determinano l’Rt: “La cosa vera, e va detto chiaramente, è che nessuno riesce a capire come si arrivi a questo valore. Di certo, noi abbiamo sempre fornito i dati – e lo dico anche al sindaco di Milano Giuseppe Sala – con trasparenza e rigore”.

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La responsabilità dell’accaduto

Il dibattito politico è ancora in corso. Governo e Regione si addossano le colpe l’un l’altra, ma nel frattempo il presidente Fontana dice la sua su quanto avvenuto. “La responsabilità è chiara. Noi abbiamo sollevato il caso e abbiamo riportato la regione in zona arancione. E il governo sta provando a ribaltare le responsabilità”, ha raccontato il governatore. E ha aggiunto che il calcolo dell’indice di contagio è “un’operazione che mi indigna, forse è l’algoritmo che determina il colore delle zone a dimostrare limiti. Noi, come governatori, pensiamo che questo sia un argomento vivo e delicato che non possa essere affidato a un freddo algoritmo”.

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Il problema riguarda tutta l’Italia

Il problema del calcolo dell’Rt non riguarda solo la Lombardia, altrimenti si limiterebbe a rappresentare uno scontro politico e niente di più. Invece, come ha fatto notare ancora Fontana, non è la prima volta che si verifica un disguido con l’indice di contagio. Lamentele a questo proposito sono già arrivate dai governatori di Sardegna e Puglia. “Il governatore Solinas giusto ieri ha protestato per i paradossi del calcolo in Sardegna. E un paio di settimane fa il presidente Emiliano aveva fatto un bellissimo intervento in Conferenza delle Regioni per dire la stessa cosa. L’algoritmo non è un dio, e nemmeno un sovrano assoluto”, ha concluso infine Fontana.