Joe Biden inizia subito a “cancellare” Trump: firmati 17 provvedimenti

Inizia con una raffica di provvedimenti la presidenza di Joe Biden. Nella giornata di ieri il presidente Usa ha firmato ben 17 ordini esecutivi volti a cancellare le prime tracce – le più evidenti – della presidenza Trump.

Biden - MeteoWeek.com (da Getty Images)

Dondald Trump che si allontana a bordo del suo elicottero e un Joe Biden pronto a prestare giuramento, di fronte una Washington blindata dai militari, colma di bandiere americane e accerchiata da una platea ridotta dalle misure di sicurezza. Inizia così la presidenza di Joe Biden, con il pesante fardello della presidenza precedente che ha impresso il suo segno anche nella cerimonia di iniziazione. E infatti, Biden sembra impaziente di liberarsi di quel fardello. Solo nella giornata di ieri il nuovo presidente ha firmato 17 ordini esecutivi con lo scopo di cancellare le tracce della stagione trumpiana.

L’immigrazione

Tra i più importanti, innanzitutto l’eliminazione del Muslim ban, il ban che prevedeva numerose limitazioni per le concessioni di visti ai viaggiatori provenienti da diversi Paesi musulmani. Il provvedimento era stato introdotto dall’ormai ex presidente Trump nel gennaio 2017, proprio all’inizio della sua presidenza. Inoltre, sempre per quanto riguarda l’immigrazione, Biden ha rafforzato il cosiddetto DACA, il programma a favore degli immigrati irregolari che sono arrivati negli Usa quando erano bambini, accompagnati dai genitori. Il programma era stato introdotto dall’amministrazione Obama come scudo per proteggerli ad esempio dalle espulsioni. Nel corso della presidenza Trump era andato incontro a un notevole smantellamento, ora ripristinato dalla presidenza Biden. Inoltre, Biden avrebbe anche interrotto la creazione del muro al confine con il Messico.

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Il Covid-19

Per quanto riguarda la situazione pandemica negli Usa, invece, Biden avrebbe creato il ruolo del Coordinatore della risposta alla COVID-19, una sorta di commissario all’emergenza a cui è stato affidato il compito di coordinare la lotta al virus e gli sforzi per la somministrazione dei vaccini. Inoltre avrebbe scelto Anthony Fauci come capo della delegazione nazionale. La task force anti-Covid di Biden – che include anche Anthony Fauci – avrà ora il compito di colmare il grande ritardo accumulato dagli Usa nella vaccinazione. Per farlo, il governo ha intenzione di spendere 400 miliardi di dollari. Intanto si attende il via della Fda al vaccino Johnson & Johnson. Se quest’ultimo dovesse arrivare, sotto la presidenza Biden si potrebbe riuscire a immunizzare 100 milioni di persone entro tre mesi. Inoltre Biden ha anche fermato l’uscita degli Usa dall’Oms, che era stata avviata lo scorso luglio dall’ex presidente Trump a seguito di numerose polemiche.

Il clima

Importanti cambiamenti riguardano anche e soprattutto il clima. Primo tra tutti: l’avviamento del processo per reintegrare gli Usa negli accordi sul clima di Parigi. Il trattato ha lo scopo di regolare e abbassare notevolmente le emissioni di anidride carbonica per contrastare radicalmente il fenomeno del riscaldamento globale. Trump aveva avviato la procedura per uscire dal trattato nel novembre del 2019. Ora gli Usa torneranno all’interno dell’accordo. Tra le altre cose, Biden ha anche interrotto i lavori dell’oleodotto Keystone XL, al centro di forti contestazioni da parte delle organizzazioni ambientaliste. Così l’oleodotto si ferma ancora, dopo una storia travagliata che aveva visto un blocco sotto la presidenza Obama e una ripresa sotto la presidenza Trump.

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L’economia

I provvedimenti riguardano anche l’economia, anche se ovviamente le misure più corpose e impegnative arriveranno nel corso del tempo. Per ora Biden ha esteso una sospensione sugli sfratti legati alla crisi del coronavirus. Sospeso anche il pagamento del debito universitario fino a settembre 2021. Intanto si attende l’American Rescue plan, il piano già definito che a breve approderà al Congresso. Il piano prevede un intervento massiccio di risorse per limitare i danni della crisi economica: si parla di 1.900 miliardi di dollari. Secondo quanto stabilito, metà del pacchetto sarà utilizzata come sostegno alle fasce più deboli. Tra le misure già previste in questo quadro, circa 600 dollari per le famiglie con un reddito inferiore a 75mila euro. Ma Biden vorrebbe portare questo assegno a 2.000 dollari. Circa 400 miliardi andranno invece alle piccole imprese.

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