Operazione dei carabinieri a Catania: droga a domicilio nel rione San Cristoforo. Su 22 indagati, dieci percepivano il Reddito di cittadinanza. Il gruppo era specializzato nella vendita a domicilio di cocaina e crack
I carabinieri del Comando provinciale di Catania hanno sgominato una piazza di spaccio attiva nello storico rione San Cristoforo e capace di “fatturare” oltre 10mila euro al giorno. I militari hanno inoltre eseguito un’ordinanza emessa dal gip nei confronti di 22 indagati.
Droga a domicilio
L’operazione “Concordia” ha poi portato alla disarticolazione di un gruppo specializzato nella vendita a domicilio di cocaina e crack, che venivano consegnati ai clienti su ordinazione tramite dei pusher in motorino. A gestire la piazza di spaccio nella zona di via della Concordia era un 56enne agli arresti domiciliari aiutato dal suocero e dalla moglie. In un video girato dai carabinieri si vede infatti la donna, con in braccio un bambino piccolo, mentre aiuta il marito a raccogliere una busta contenente droga (nella foto sotto).
LEGGI ANCHE: Blitz contro il clan dei Casalesi: 34 arresti e sequestri per 8 milioni di euro
Tra gli indagati ci sono anche due tassisti che rivendevano la cocaina ai clienti di un locale notturno. Dalle indagini è emersa la presenza di un altro gruppo, attivo nella zona della stazione ferroviaria, che vendeva la droga soltanto a domicilio. I pusher consegnavano infatti la cocaina a casa dei clienti o in posti con loro concordati.
LEGGI ANCHE: Subisce abusi e li denuncia alla Diocesi, che trasferisce il prete al Nord: vittima dalla polizia
Dieci degli indagati percepivano infine il Reddito di cittadinanza. Questi saranno segnalati all’Inps per la sospensione del beneficio. L’inchiesta della Dda si è conclusa in tempi brevi. L’informativa finale dei carabinieri è stata infatti depositata a fine maggio del 2020, mentre la richiesta cautelare è stata avanzata dalla Procura al gip a giugno.
