Operazione “Minerva” contro la camorra. Il clan dei Casalesi si era infiltrato in Toscana grazie a operazioni in campo edilizio e investimenti immobiliari
I finanzieri del Comando provinciale di Firenze e dello Scico di Roma stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del capoluogo toscano nei confronti di 34 persone. Gli indagati sono accusati di essere legati al clan camorristico campano dei Casalesi. L’operazione, ribattezzata “Minerva”, è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze. I baschi verdi hanno anche eseguito un sequestro antimafia di beni pari a otto milioni di euro.
Gli indagati, negli anni scorsi, avrebbero operato sul territorio toscano sia mediante società operanti prevalentemente in campo edilizio sia attraverso investimenti nel settore immobiliare. L’operazione è in corso nelle province di Firenze, Lucca, Pistoia, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bologna, Roma, Isernia e Caserta. Alle attività stanno collaborando anche i reparti della GdF competenti per territorio e i finanzieri del Roan di Napoli.
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I dettagli dell’operazione “Minerva” saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà questa mattina nella sede del Comando regionale toscano della Finanza. A questa parteciperanno il procuratore della Repubblica di Firenze, Giuseppe Creazzo, oltre ai vertici del Comando provinciale fiorentino e dello Scico.
