C’è una svolta nella vicenda della coppia di pensionati di Bolzano svaniti nel nulla due settimane fa. La procura indaga il figlio
C’è un indagato nel giallo di due pensionati di Bolzano scomparsi misteriosamente un paio di settimane fa. Si tratta del figlio della coppia.
Bolzano, la svolta nel giallo
La persona iscritta nel registro degli indagati è Benno Neumair, 30 anni. L’accusa sarebbe quella di omicidio e occultamento di cadavere.
Da quanto si apprende dal Corriere dell’Alto Adige, che cita fonti della procura di Bolzano, la svolta nelle indagini sarebbe avvenuta nella giornata di ieri. Peter Neumair, 63 anni, e la moglie Laura Perselli (68), erano scomparsi dalla loro abitazione di via Castel Roncolo a Bolzano due settimane fa. Nessuna notizia, nessun messaggio, nessuna informazione né telefonata.
La giornata di ieri è stata decisiva: gli uomini della polizia scientifica hanno passato al setaccio il giardino dei Neumair. Oggi dovrebbero arrivare gli specialisti del RIS di Parma per effettuare nuovi rilievi.
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Si cercano i corpi
In procura, i pubblici ministeri incaricati dell’indagine, Federica Iovene e Igor Secco, mantengono un rigido riserbo. Ma gli elementi che gli inquirenti sono riusciti a raccogliere sarebbero comunque significativi. Secondo fonti ufficiose, i carabinieri del RIS dovranno effettuare alcuni sopralluoghi alla ricerca dei corpi dei due pensionati mentre l’abitazione di via Castel Roncolo è stata posta sotto sequestro.
La denuncia della scomparsa di Peter Neumair e della moglie era stata presentata proprio dal figlio trentenne della coppia, Benno, un insegnante di educazione fisica. Inizialmente il giovane dice di non essersi reso conto della scomparsa dei genitori. Gli inquirenti sospettano e raccolgono elementi.
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Alcuni testimoni parlano di rapporti non facili all’interno della famiglia e di alcuni liti. Un carattere non facile quello di Benno Neumair che avrebbe avuto alcune tensioni sia con i genitori che con i colleghi delle scuole dove lavorava. Non ci sono conferme a riguardo, ma non è escluso che la svolta sia arrivata anche a seguito di una confessione dell’uomo che è stato interrogato per tutta la giornata di ieri, soprattutto dopo l’acquisizione da parte degli inquirenti di alcuni video di sorveglianza.
