A poche ore dal giuramento di Joe Biden come nuovo presidente degli Stati Uniti, nascono nuovi presupposti sul passaggio di consegne
Mancano poche ore ormai al giuramento di Joe Biden come nuovo presidente.
Joe Biden riflette…
Il clima è sempre molto teso. Washington, dove ieri è stato arrestato un uomo in tuta mimetica e armato con una pistola automatica a poche centinaia di metri dal Campidoglio, è letteralmente presidiata da migliaia di uomini dell’esercito e della Guardia Nazionale. Posti di blocco, controlli continui. Il clima è di grande tensione dopo gli scontri della settimana scorsa che hanno portato alle violenze di Capitol Hill.
Il confronto si è spostato sui social network dove le fazioni di elettori favorevoli a Trump e Biden continuano ad affrontarsi in modo molto aspro. Nel frattempo il presidente eletto sta cercando di comporre la sua squadra di governo e di valutare il modo migliore come prendere il controllo sui nodi cruciali del paese. Uno dei questi riguarda le informazioni top secret.
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Top secret
Trump, per il quale si continua a parlare di impeachment, ha già fatto sapere che non sarà presente al giuramento di Biden e che non ha alcuna intenzione di collaborare nelle normali pratiche che preludono al suo insediamento.
Biden, dal canto suo, ha deciso di attenersi a quella che è stata la raccomandazione dei suoi consiglieri di intelligence. E dunque di condividere con Donald Trump le informazioni classificate come top secret.
La conferma è arrivata da quello che è già stato nominato come il prossimo capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain. Commentando le parole del vicedirettore dell’intelligence
nazionale Sue Gordon, che si era detta contraria a continuare a fornire informazioni a Trump una volta terminata la sua presidenza, Klain ha detto che il presidente eletto “sta valutando questa opzione”.
