Succede nel Napoletano. I certificati servivano per far ottenere la patente anche a ultranovantenni e allettati. Giro d’affari per oltre 1,5 milioni
Oltre 50mila false certificazioni mediche emesse in un solo anno per far conseguire la patente a chi non ne aveva i requisiti, come persone anziane, ultranovantenni, e persino soggetti allettati perché affetti da gravi patologie. E’ quanto emerge dall’indagine della Procura di Napoli Nord, che ha portato all’esecuzione, da parte del distaccamento di Nola della Polizia Stradale di Napoli di 24 misure cautelari: 20 arresti domiciliari, tre obblighi di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
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I destinatari sono un medico, alcuni suoi familiari, oltre a titolari e collaboratori di autoscuole e di agenzie di pratiche auto. In totale gli indagati sono 40, tutti residenti tra le province di Caserta e Napoli. Rispondono a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata al falso in atto pubblico. Il giro d’affari stimato sarebbe di oltre 1,5 milioni di euro.