Sanremo 2021, probabile rivoluzione: rinvio e niente pubblico, le ipotesi

In seguito all’emergenza coronavirus anche i palinsesti televisivi si ritrovano a dover fare i conti con alcuni cambiamenti. Tra questi anche Sanremo che, in base ad alcune recenti indiscrezioni, potrebbe essere soggetta a delle modifiche.

Sanremo 2021, ecco le ultime indiscrezioni

A causa dell’emergenza Covid sono state adottate una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. Una situazione che ha inevitabilmente avuto un impatto sulle nostre vite, portandoci a cambiare alcune nostre abitudini. A partire dalla mascherina, fino ad arrivare al distanziamento sociale, infatti, sono tanti i piccoli accorgimenti a cui dover prestare attenzione al fine di evitare che la situazione peggiori ulteriormente. A risentire di tale situazione anche i programmi televisivi che, nel corso di quest’ultimi mesi, hanno dovuto fare i conti con numerosi cambiamenti, finendo spesso per navigare a vista.

Lo sanno bene Amadeus e Fiorello che dopo il successo riscosso con la settantesima edizione del Festival di Sanremo, sono pronti a tornare sul palco dell’Ariston per condurre la 71edizione. Vista l’attuale situazione legata al covid, però, anche il Festival deve fare i conti con alcuni cambiamenti. Numerose le voci in merito, con alcuni rumors che vorrebbero un’edizione senza pubblico presente in teatro. Un’eventualità che sembrerebbe non convincere particolarmente gli addetti ai lavori. Ma non solo, si è anche ritornati a parlare di un possibile rinvio del programma.

Coronavirus, il Festival rischia di slittare

Anche Sanremo si ritrova a dover fare i conti con le incognite legate al Covid e alle conseguenti restrizioni. La nota kermesse canora, ricordiamo, è in programma dal 2 al 6 marzo. Il nuovo Dpcm, in vigore da oggi, invece, sarà valido fino al prossimo 5 marzo. Proprio le nuove restrizioni, quindi, potrebbero portare gli organizzatori del Festival ad apportare nuovi cambiamenti. A tal proposito non si esclude la possibilità che il programma vada lo stesso in scena, tuttavia senza la presenza di pubblico. Sull’argomento, ad esempio, è intervenuto Vicky Gitto, presidente dell’Adci, Art Directors Club Italiano, associazione di categoria, che ha voluto evidenziare come a sua avviso un Festival in una bolla “forzata”, con “navi da crociera e tamponi a gogò”, suoni “per utilizzare un garbato eufemismo, come una nota stonata”.

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Ma non solo, Gitto ha voluto sottolineare come la kermesse canora sia uno “show televisivo, non teatrale“. Proprio per questo motivo si potrebbe optare per una soluzione adatta al piccolo schermo, evitando la presenza del pubblico in sede. Se tutto questo non bastasse, negli ultimi giorni è tornata di nuovo a circolare l’ipotesi di un rinvio per la seconda settimana di aprile Al momento, comunque, non vi sono comunicazioni ufficiali in merito e non resta quindi che attendere dichiarazioni da parte dei vertici Rai o del direttore artistico Amadeus.