Coronavirus, cresce la paura per la variante Brasile: coprifuoco a Manaus

Dopo quella inglese c’è un seconda variante sul ceppo del Coronavirus che comincia a preoccupare gli studiosi, arriva dal Brasile

Se la variante inglese è ormai diffusa ed è una concreta preoccupazione in numerosi paesi che non sono riusciti a chiudere in tempo le frontiere, la variante brasiliana sta cominciando a diventare altrettanto preoccupante.

Brasile, la variante Coronavirus

Il tutto in un quadro già estremamente difficile visto che il Brasile è in assoluto il secondo paese più colpito dalla pandemia. Si parla di 205mila morti: solo gli Stati Uniti ne hanno avuto di più.

Stando a quando stanno cercando di capire gli scienziati che stanno studiando l’evoluzione del virus, il ceppo brasiliano è solo l’ennesima di tutta una serie di mutazioni che il Covid continua La preoccupazione più grande riguarda l’Amazzonia, e in particolare una delle sue città più grandi: l’immensa Manaus.

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Paura per l’Amazzonia

A questo si aggiungono difficoltà logistiche e organizzative enormi: a Manaus per esempio, dove gran parte della città non è assistita e vivono almeno due milioni di abitanti, ci sarebbe stata un’efficacia del virus pari al 50%. Gli ospedali sono al collasso: molti hanno esaurito l’ossigeno da somministrare ai pazienti più acuti.

Ma quello che i numeri non dicono è che Manaus, con tutta la sua provincia, è anche uno dei paesi con il più alto numero di persone senza assistenza medica, sbandati che vivono per strada. Per la verità parlare di ‘due milioni di abitanti’ è del tutto incoerente perché Manaus è una città nella quale nessuno veramente sa quante siano le persone non censite.

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Il governatore dell’Amazzonia, Wilson Lima, ha affermato che lo stato si trova “nel momento più critico della pandemia” e che dalle 19 di oggi, ora di Manaus, entrerà in vigore un coprifuoco per cercare di arginare la diffusione del coronavirus.