Vaccino anti Covid per bimbi e ragazzi: ecco tutto ciò che bisogna sapere. Forse prime dosi entro fine anno
A che punto siamo con il vaccino anti Coronavirus dedicato a bambini e adolescenti? Attualmente lo si sta mettendo a punto, e il più celere resta Pfizer Biontech, tant’è che lo studio di fase 3 aveva incluso anche giovanissimi dai 12 ai 17 anni. Nei prossimi mesi si valuteranno efficacia, sicurezza e durata protezione negli adolescenti. Le prime dosi potrebbero già arrivare a fine anno.
Pfizer Italia comunica:”Stiamo, inoltre, lavorando con le autorità regolatorie per sviluppare un piano per valutare il nostro vaccino nella popolazione pediatrica”. Prima si giungerà ad avere determinate evidenze scientifiche, “prima si potranno vaccinare bambini e ragazzi e prima saremo in grado di determinare se la vaccinazione dei bambini potrebbe rivelarsi un’importante strategia di salute pubblica per prevenire la diffusione del virus”.
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Anche Moderna sta portando avanti sperimentazioni sui ragazzi e per inizio 2022 ci potrebbero già essere buone nuove. La scorsa settimana il Texas center for drug development ha festeggiato di aver somministrato la prima dose a un ragazzo volontario. In un post pubblicato su Linkedin hanno scritto:”I volontari saranno monitorati per 13 mesi e sosterranno diverse visite di follow up con i medici”. Se tutto andrà bene si passerà alla fascia 6-12 anni e infine 2-6 anni.
Per ciò che concerne un vaccino Astra Zeneca, la sperimentazione pediatrica non ha ancora avuto inizio perché si é deciso “che l’arruolamento dei bambini in uno specifico trial sarebbe cominciata solo una volta raccolti dati sufficienti su sicurezza ed efficacia del vaccino e su una forte risposta immunitaria negli adulti”. Per ora resta fermo all’inizio Reithera che per ora si sta occupando dello studio clinico di fase 1 di volontari maggiorenni. Sta valutando di inserire pian piano la fascia d’eta di bambini e adolescenti.
“È da notare comunque”, afferma l’azienda, “che vaccini basati su vettori adenovirali sia umani che di scimmia sono stati comunque già valutati in bambini e persino in neonati con buoni risultati di tollerabilità e immunogenicità in studi clinici per altre indicazioni vaccinali (ad esempio la malaria)”.
Per i bambini, a quanto pare, non ci sarebbe molta fretta poiché “sebbene siano stati riportati casi gravi di Covid-19 anche nei bambini, i dati preliminari suggeriscono che sono meno inclini a sviluppare forme letali o estremamente preoccupanti della malattia”. Tuttavia, il presidente della Toscana Eugenio Giani lancia un appello:”Mi auguro che le nostre autorità si muovano su un sistema di premialità per chi possa sviluppare un vaccino adatto anche al di sotto dei 16 anni. Quest’estate vorrei avere la possibilità di mettere in sicurezza anche i nostri ragazzi”.
Quando il vaccino sarà pronto sarà somministrato in primis ai bambini con patologie e che sono maggiormente a rischio. Elena Bozzola, medico del Bambin Gesù, ha sottolineato:”La priorità è vaccinare tutte le persone che stanno attorno ai bambini proteggendoli così anche se in via indiretta. E insistere sulla sicurezza di gregge: ognuno deve fare la sua parte controllando che anche i bambini sopra i 6 anni usino correttamente le mascherine anche quando invitano gli amichetti a casa, si lavino spesso le mani, non si assembrino ai parchi gioco” più che a scuola che Bozzola ritiene un “luogo molto più sicuro e controllato di altri”.