L’avvocato Claudio Camporini, uno dei legali di Massimo Giuseppe Bossetti – condannato all’ergastolo per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio – ha annunciato che la difesa potrebbe chiedere la revisione del processo già adesso, prima ancora di effettuare le analisi autorizzate ieri dalla Corte di Cassazione.
L’avvocato è intervenuto alla trasmissione Iceberg, questa sera alle 20.30 su Telelombardia, che ha diffuso una sintesi. La Cassazione ha accolto il ricorso con il quale la difesa ha contestato il ‘no’ all’accesso a 54 campioni di Dna richiesto ai fini di avere elementi per chiedere la revisione del processo. Camporini ha affermato che: “Secondo noi abbiamo il diritto, dopo la decisione della Cassazione di ieri, di svolgere una serie di accertamenti in vista di una eventuale revisione, accertamenti che ovviamente vogliamo fare in contraddittorio. La magica comparsa nei mesi scorsi di 54 campioni di Dna che per tutto il processo sono stati definiti inesistenti potrebbe legittimare, soltanto questo, una richiesta di revisione. Anche perché ci sono già tutti gli elementi: la novità e la decisività, in un senso o nell’altro. A questo punto valuteremo anche questa possibilità, addirittura di andare subito a revisione”.
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“Faremo le nostre valutazioni”
“Non appena leggeremo le motivazioni della sentenza di Cassazione faremo le nostre valutazioni anche nel senso di una possibile richiesta di revisione anche a prescindere dall’analisi dei reperti”, ha spiegato. La Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza con la quale la scorsa primavera la Corte di assise di Bergamo aveva negato l’accesso ai reperti biologici. Yara Gambirasio era scomparsa da Brembate di Sopra (Bergamo) il 26 novembre 2010, fu ritrovata senza vita, tre mesi dopo in un campo.