Infermiere vaccinato in ritardo: «Hanno aspettato un mese e ho preso il Covid»

Vaccino Covid: un infermiere gallese di 43 anni risulta positivo tra la prima e la seconda dose, rimandata per il cambiamento delle linee guida. «Non vaccinare il personale sanitario per primo è miope»

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David Longden, 43 anni

Positivo al Covid perché vaccinato in ritardo. Accade all’ospedale Princess of Wales di Bridgend, in Galles, dove l’infermiere del pronto soccorso David Longden, 43 anni, si è contagiato tra la prima (8 dicembre) e la seconda dose della Pfizer BioNTech. La sua seconda iniezione doveva avvenire il 5 gennaio, ma è stata rimandata a seguito della modifica delle linee guida sanitarie, che ora prevedono di vaccinare quante più persone possibile con la prima somministrazione.

La positività al Covid è arrivata l’8 gennaio. «Il governo ha bisogno di proteggere il personale in prima linea del NHS – ha raccontato l’infermiere al Daily Mail – non farlo è solo miope. Ora sono stato messo fuori combattimento per diversi giorni mentre il pronto soccorso è pieno di pazienti. Bridgend è una delle aree del Galles con i più alti tassi di Coronavirus. Corro anche il rischio di esporre la mia partner al virus – ha aggiunto -. Ho avuto mal di testa e poi un terribile raffreddore: poi mi sono sentito veramente male, come stordito». E infine dice di aver avuto «molti dei tipici sintomi del Covid, come la perdita del gusto e dell’olfatto».

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Ora il 43enne è in isolamento. E come lui molti altri colleghi, tutti positivi e costretti all’autoisolamento. Il Princess of Galles ha infatti registrato un numero record di assenze in questi giorni.

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