Il Movimento 5 Stelle replica a Renzi dopo l’apertura della crisi di Governo. Crippa parla di ‘atto irresponsabile’. Bonafede: “Italia Viva fugge alle sue responsabilità”. Contatti frenetici in corso tra Di Maio e Conte.
Il Movimento 5 Stelle non ci sta e replica all’azione intrapresa in queste ore da Italia Viva. Ci ha pensato il leader del partito Matteo Renzi a innescare, dopo tante voci che si sono inseguite nella giornata odierna, la crisi di Governo. E allora ecco che i pentastellati, che insieme al Partito Democratico sono i più colpiti da questa azione degli ormai ex alleati, rispondono al fuoco di quelli che sono diventati i nemici. All’interno del Movimento la voce è praticamente unanime e parla di grave atto di irresponsabilità da parte di Renzi e del resto di Italia Viva.
In primis è intervenuto Alfonso Bonafede. Il ministro della Giustizia, che è anche capo-delegazione del Movimento 5 Stelle, si è scagliato senza mezzi termini contro Matteo Renzi. Secondo il guardasigilli il leader di Italia Viva, innescando la crisi di Governo, è venuto meno agli impegni presi nei confronti degli italiani. “Italia Viva ritira le proprie ministre dal governo – si legge sulla pagina Facebook del ministro – nel momento in cui il Paese vive un’emergenza sanitaria ed economica senza precedenti. Non c’è nessun merito nella fuga dalle responsabilità. Il MoVimento 5 Stelle continuerà a lavorare per i cittadini al fianco di Giuseppe Conte“.
Leggi anche -> La crisi di governo in Italia rimbalza sulle testate internazionali
È intervenuto sulla questione, a proposito di Movimento 5 Stelle, anche Davide Crippa. Il deputato, capogruppo dei pentastellati alla Camera, ha rilasciato una nota ufficiale in cui si scaglia apertamente contro Italia Viva. E anche in questo caso tiene banco il concetto di mancata responsabilità: “Prendiamo atto del ritiro della delegazione di governo da parte di Italia Viva – scrive Crippa – . Come già detto in altre occasioni siamo di fronte a un crisi incomprensibile, a maggior ragione in un momento drammatico di emergenza sanitaria ed economica. Il MoVimento proseguirà nell’assicurare la necessaria stabilità al Paese e siamo pronti sin da subito a dare il nostro contributo per risolvere la crisi”.
Leggi anche -> Stabilità di governo, Pd prova a mediare: ma è solo Renzi a volere la crisi?
Crisi di Governo, tuonano Crimi e Taverna
Non si è fatta attendere neanche la reazione da parte di Vito Crimi. Il reggente del Movimento 5 Stelle si è unito al coro di chi critica Italia Viva, per aver posto una situazione come la crisi di Governo in un momento diffiicle per il Paese. “Mentre il Paese affronta con fatica, impegno e sacrificio la più grave crisi sanitaria, sociale ed economica della storia recente, Renzi sceglie di ritirare la propria delegazione di ministri. Credo che nessuno abbia compreso le ragioni di questa scelta. Ma ora è il momento della responsabilità, non dei personalismi. Mi auguro che già da stasera il Consiglio dei Ministri possa proseguire i lavori sul Decreto antiCovid, sullo scostamento di bilancio e sui nuovi ristori da destinare alle imprese e ai lavoratori. Il MoVimento 5 Stelle continuerà ad assicurare la stabilità che serve adesso all’Italia per affrontare la crisi che stiamo vivendo ed uscirne al più presto“.
Anche Paola Taverna, attraverso la sua pagina ufficiale su Facebook, ha voluto esprimere il suo parere. Come di consueto, la parlamentare del Movimento 5 Stelle non ha usato toni morbidi nei confronti di chi ha scatenato la Crisi di Governo: “Se non stessimo vivendo la più grave crisi sanitaria, economica e sociale di sempre… Se non stessimo realizzando il più grande Piano riformatore di sempre, con la mole di risorse più ingente di sempre…. Se non stessimo effettuando il più importante piano vaccinale di sempre… Ecco, allora forse la pagliacciata di oggi di Renzi sarebbe la solita pagliacciata di Renzi. Ed, invece, è il gesto più insensato e inaccettabile che un membro delle Istituzioni potesse commettere a danno degli italiani. Il gesto più balordo di sempre. Ma noi non ci arrendiamo. Continuiamo a lavorare. Continuiamo a lottare. Continuiamo a credere nella possibilità di un futuro migliore che abbiamo iniziato a costruire con tutti voi. Con l’Italia nel cuore. Sempre“.
Lo stato d’animo di Di Maio
Naturalmente, la situazione non piace per niente a Luigi Di Maio. Il ministro degli esteri, che è rimasto vicino al MoVimento 5 Stelle nonostante non sia più il reggente, come si apprende da Ansa ha espresso non poche preoccupazioni per la Crisi di Governo appena innescata da Italia Viva. In queste ore sono frequenti e frenetici i contatti con il premier Giuseppe Conte. Resta fitto anche il filo diretto con il reggente pentastellato Vito Crimi e con i ministri che appartengono al MoVimento. L’intenzione di Di Maio è quella di esprimere massimo supporto al lavoro del Governo. Per il momento non sono previste dichiarazioni pubbliche da parte dell’ex vice-premier.
A parlare, però, è Francesco D’Uva. Il deputato questore del MoVimento ha fatto capire che questo non è il momento di mettersi a discutere, bensì di agire: “Si tratta di una situazione incomprensibile per noi, figuriamoci per gli italiani a casa. Bisogna subito sgombrare il campo da confusione e incertezza. Abbiamo tantissime cose da fare per il Paese, dai nuovi ristori alla campagna di vaccinazione. C’è il Recovery Fund, che è un’opportunità unica. Tutto il Paese è alla finestra e cerca di capire, bisogna dare risposte“. Su Twitter, poi, arriva la rassicurazione di Roberto Speranza: “In questi mesi Giuseppe Conte ha servito il Paese con disciplina ed onore. Avanti al suo fianco“, scrive su Twitter il ministro della Salute.