Con l’anno nuovo si rinnova il pagamento del canone della RAI, molti pagano con la bolletta elettrica; ma si paga anche in posta
Costa 90 euro all’anno, il nuovo canone RAI dovrà essere pagato da tutti coloro i quali hanno un televisore in casa. Anche se non guardano la RAI, anche se sono abbonati alle tv pay, anche se utilizzano la TV come un monitor solo per i videogames.
Canone RAI, tassa di proprietà
Il canone Rai che fino a qualche anno fa era considerato una sorta di abbonamento alla TV di stato è in realtà una tassa di proprietà che va versata se si possiede un televisore. L’unica distinzione che viene fatta dalle norme è quella tra monitor del pc e televisori, considerati tali perché hanno un impianto di sintonizzazione.
La riforma che ha caricato il canone all’interno della bolletta delle forniture elettriche per la stragrande maggioranza dei contribuenti è del 2016. Si tratta ormai della maggior parte. Chi paga in bolletta non deve versare alcun contributo con bollettini postale o altro.
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Quanto si deve pagare
Ma se nessun componente della famiglia è titolare di contratto elettrico di tipo domestico, può succedere per esempio per chi si trova in affitto ma non è titolare dei conti e delle bollette, o per chi vive in un residence, si deve pagare. Con un bollettino postale F24 il versamento di 90 euro può essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 gennaio o in due rate, da 45.94 euro l’una entro il 31 gennaio e il 31 luglio (45, 94 euro a rata).
É possibile anche pagare in quattro rate trimestrali (31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre) nel caso si sia alle prese con trasferimenti, traslochi o altro. Chi possiede un televisore in casa, e non vuole pagare il canone deve predisporre la distruzione dell’impianto. Il televisore andrà smaltito, o andrà ‘blindato’ con il cosiddetto sigillo.
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Chi non deve pagare
Non pagano gli over 75, che abbiano compiuto i 75 anni entro il 31 gennaio prossimo, e che abbiano un reddito cumulativo non superiore a 8mila euro. Sono esentati dal pagamento del canone tv gli agenti diplomatici, i funzionari di organizzazioni internazionali e i militari di cittadinanza non italiana o il personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze Nato di stanza in Italia.
Le categorie esentate sono poche e definite sul sito dell’Agenzia delle Entrate.