Covid, lo studio:”Ad aprile ricoveri dimezzati grazie ai tanti guariti”. Secondo le stime, in 5 milioni sarebbero già immunizzati
La prossima primavera si stima di immunizzare il 20/25% degli italiani, incluse le categorie più deboli. Ciò non vuol dire che saranno vaccinate tutte queste persone, ma chi ha avuto la doppia iniezione andrà ad aggiungersi a chi ha già avuto il Covid ed è guarito. Ecco perché tra aprile e maggio con le vaccinazioni eseguite ci sarà una riduzione dei ricoveri e dei decessi per Coronavirus. Naturalmente solo se si riuscirà a resistere con le restrizioni adottate fino a marzo.
Lo stesso Arcuri, commissario per l’emergenza, ha confermato che si punta a vaccinare almeno 6 milioni di persone in 3 mesi. Nei mesi seguenti si potrebbero raggiungere gli 8-9 milioni di vaccinati in tutto il Paese. Tuttavia secondo uno studio portato avanti dal prof. Corrado Spinella, fisico Cnr, che ha creato una simulazione sulla base di ricoveri e decessi, gli immunizzati sarebbero già 5 milioni, tra i 2,2 milioni di positivi guariti che hanno sviluppato anticorpi e gli esiti dell’indagine sierologica. Indagine che ha mostrato che i positivi asintomatici, in particolare inizialmente, erano maggiori di quelli scoperti tramite tamponi.
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Possibili scenari
Ora però, tornando alle stime più prudenti, si potrebbe prevedere che tra immunizzati con vaccino e persone con anticorpi dopo aver avuto il Covid, a primavera gli immunizzati potrebbero essere 12-13 milioni. C’è però da dire che lo studio non è ancora in grado di sapere quanto duri l’immunizzazione anche se ormai è chiaro che raramente ci si reinfetta. L’altra, secondo Fabio Ciciliano del Cts è la seguente:”Vero che molte persone sono già immunizzate, ma non è corretto sommarle semplicemente con i vaccinati. Non sarà possibile eseguire il test sierologico a tutti e saranno vaccinate anche persone che sono già state positive“.
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Tuttavia è pur vero che quando saranno protette tramite vaccinazione tutte le persone over 70, per gli altri ci sarà comunque una percentuale di immuni che hanno già avuto contatti col morbo. Quindi, a primavera non raggiungeremo l’immunità di gregge, che sarà raggiunta con molta probabilità a fine 2021, ma ci saranno comunque numeri alti di protetti tanto da ridurre la pressione negli ospedali. Secondo il modello di simulazione realizzato da Spinella, “in agosto, tra chi sarà immunizzato con il vaccino e chi lo è perché è stato positivo, saremo vicini a quota zero ricoveri per Covid. La diminuzione della pressione degli ospedali però avverrà prima, perché il piano di vaccinazione prevede di proteggere gli ultra ottantenni già nella prima fase. In sintesi: non solo avremo un numero di persone consistente immune, ma tra di loro ci saranno le categorie più a rischio. Molto però dipenderà da un altro fattore: quanto a lungo limiteremo gli spostamenti. Dai miei grafici appare evidente che i ricoveri aumentano ogni qual volta si incrementano gli incontri tra le persone, la curva previsionale dell’aumento viene sempre confermata successivamente dai dati reali”.