Bimba di 3 anni lasciata senza pasto all’asilo: i genitori non avevano ancora pagato i 30 euro di retta. Ecco cos’è successo
Una bimba di 3 anni è rimasta senza pasto all’asilo perché i genitori non avevano ancora pagato la retta di 30 euro per il servizio mensa. È successo qualche giorno fa all’asilo comunale “Il Giardino” di Frosinone, secondo quanto riportato da Il Messaggero. La maestra stava distribuendo i pasti ai piccoli e ha cercato di mediare ma il responsabile della cooperativa “Allfood Spa” che si occupa di gestire il servizio mensa, non ha voluto sapere nulla. Dato che i genitori non avevano pagato la retta, la bimba non aveva diritto a ricevere il pasto.
La maestra ha così telefonato alla madre della bimba per far sì che la piccola non restasse a digiuno fino alle 16:30, informandola dell’episodio. Il padre è corso all’asilo a riprendere la bimba. “Si è trattato di una svista”, ha detto la mamma della piccola a Il Messaggero, “Io e mio marito siamo persone oneste e abbiamo sempre pagato regolarmente quanto dovuto. Secondo i conteggi effettuati dovevamo versare poco più di 30 euro. Ma se da parte nostra c’è stata questa inadempienza, va detto anche che sono stata avvisata soltanto alcuni minuti prima che mia figlia si sedesse al tavolo della mensa. Trovo che tutto questo sia veramente disumano. È stato impedito a una bimba di tre anni di poter mangiare”.
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La dirigente scolastica, Monica Fontana, venuta a conoscenza della vicenda ha spiegato:”L’altra mattina, una collaboratrice ha riferito che la bambina faceva parte di quell’elenco ma che era presente e che dunque avrebbe dovuto ricevere il pasto. Il responsabile però non ha voluto nemmeno parlare con la referente che stava cercando una mediazione e ha ribadito che i bambini che non avevano diritto alla mensa non avrebbero mangiato. Una rigidità che reputo inopportuna. In fondo il pasto c’era e non glielo hanno voluto dare. Purtroppo adesso c’è una indicazione ben precisa da parte dell’azienda e le scodellatrici non vogliono richiami. Questo il motivo per cui la maestra ha dovuto avvisare i genitori della bambina. Noi abbiamo sempre fatto mangiare anche i bambini che si trovavano in difficoltà. Adesso purtroppo c’è un input molto più rigido da parte della ditta. Non nego che si tratta di una cosa molto grave e molto triste”.
La preside ha inoltre fatto sapere di aver inviato più volte Pec al Comune in cui aveva esposto diverse problematiche riscontrate con la suddetta cooperativa. Innanzitutto, perché nonostante la privacy sono stati consegnati nelle mani delle maestre gli elenchi dei genitori morosi, e poi perché spesse volte avrebbero scordato di preparare pasti speciali per bimbi celiaci, sebbene i genitori spendano 5 euro a pasto.
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Episodio simile ieri in un altro plesso a Selva Piana dove sono 5 i bambini lasciati senza pasto dalla cooperativa Allfood Spa perché le famiglie non avevano pagato la retta mensile.
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