.Aggiornate le regole italiane per i viaggi da e per la Gran Bretagna. Ecco le regole rese note dall’ambasciata tramite social.
Dopo il picco di contagi Covid nel Regno Unito, l’ambasciata italiana a Londra informa delle nuove regole sullo spostamento tra i due paesi tramite social. Dopo il divieto di mobilità annunciato prima di Natale, arrivano alcuni aggiornamenti delle regole per viaggiare da e verso la Gran Bretagna.
L’ambasciata italiana a Londra annuncia le misure in vigore da oggi dopo l’impennata di contagi causata anche dalla “variante inglese” del virus. Per coloro che si recano dall’Italia al Regno Unito e devono fare rientro in Italia vige la disciplina relativa ai Paesi dell’elenco ‘e’.
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Pertanto, è necessario: compilare un’autodichiarazione, poter dimostrare, in caso di controlli, il possesso dei requisiti per l’ingresso. I criteri sono: comprovati motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza). Deve inoltre informare immediatamente il Dipartimento di prevenzione della Asl competente del proprio rientro in Italia per avviare i 14 giorni di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria e raggiungere la propria destinazione finale con mezzo privato. Chi intende spostarsi verso il Regno (fino al 15 gennaio 2021, con possibilità di estensione), lo può fare solo per comprovati motivi di lavoro, salute, studio, assoluta urgenza, rientro presso il domicilio, l’abitazione o la residenza.
Nelle regole rese note dall’ambasciata italiana a Londra si spiega anche in dettaglio la procedura che devono seguire coloro che hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito tra il 7 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, per qualsiasi ragione, e che intendono ritornare o entrare in Italia. Questo è possibile per quanti abbiano la residenza anagrafica in Italia da prima del 23 dicembre 2020, o che abbiano un motivo di assoluta necessità, da autocertificare. Durante i controlli di imbarco, è necessario mostrare la certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.
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Deve essere fatto un ulteriore test, sempre per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine. Oppure, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. Infine, indipendentemente dal risultato del tampone, è prevista l’attivazione della sorveglianza sanitaria. Inoltre, è obbligatorio l’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso la propria abitazione. E’ protratto il divieto di ingresso a coloro che non rientrano nei suddetti criteri, quindi che non hanno la residenza o l’assoluta necessità.
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