Vaccino Covid, infermiere colpito da paralisi di Bell: «Scompare da sola»

A L’Aquila, un infermiere dell’Ospedale San Salvatore, dopo aver ricevuto la sua dose di vaccino ha accusato la paralisi di Bell. Si tratta, cioè, di una disfunzione del nervo che regola i muscoli facciali. La ASL de L’Aquila ha specificato che le condizioni dell’infermiere non preoccupano poiché si tratta di una «disfunzione non grave, che scompare da sola, in poco tempo».

L’Azienda sta tenendo sotto controllo l’evento e tutte le strutture di vigilanza nazionale, compreso il Ministero della Salute, sono state informate. In una nota è stato evidenziato che sono stati segnalati casi simili «nel documento sul vaccino del 10 dicembre 2020 della Food and Drug Administration». 4 persone su 43.000 partecipanti avevano accusato questo problema, come riportato dall’Agenzia Americana del Farmaco. All’interno del documento si invita a tenere sotto controllo la situazione nel momento in cui il vaccino sarà somministrato in popolazioni più ampie. Al momento non vi è una base certa e chiara che possa stabilire una relazione causale con il vaccino.

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La ASL de L’Aquila continua con la vaccinazione degli operatori sanitari: oggi sono 516 le dosi somministrate. L’attenzione sulle possibili reazioni continua ad essere molto alta. «Particolare attenzione si sta ponendo, come nel caso di tutte le vaccinazioni, sui possibili effetti collaterali e reazioni avverse – si legge nella nota – immediate o a breve tempo, che si dovessero verificare sulle persone vaccinate. Sarà valutato attentamente, sulla base di dati sufficienti, l’eventuale rapporto di causa-effetto».

 

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