I conti del sistema delle pensioni italiane non tornano e da quest’anno ci saranno tagli significativi per chi si ritirerà dall’attività professionale e lavorativa
Chi andrà in pensione fin da subito, e dunque dal mese di gennaio che è appena cominciato, dovrà aspettarsi un mensile più basso rispetto a chi era andato in pensione nel 2020.
Il nuovo anno infatti ha portato una revisione dei coefficienti del montante contributivo che risale a quella che era stata la riforma di Lamberto Dini. Il taglio per la verità dovrebbe essere minimo: si parla di 10 euro al mese a fronte di una pensione (lorda) di 2000 euro, e dunque di tutto rispetto. I calcoli sono stati effettuati dalla UIL sulla base di un’ipotesi che prevede soggetti di 67 anni di età e un pensionamento interamente calcolato sulla base del sistema contributivo.
Il resto lo si capirà caso per caso. Ma è già evidente che chi andrà in pensione sulla base di un sistema misto, retributivo e contributivo, subiranno tagli meno evidenti. Proprio perché questi coefficienti pesano meno sulle pensioni calcolate con il sistema retributivo.
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I sindacati tuttavia sono critici: “Si tratta di un meccanismo – spiega il segretario confederale della UIL Domenico Proietti – penalizzante per i lavoratori che disincentiva la permanenza al lavoro ed è dunque in netta contrapposizione con il principio alla base del sistema contributivo. Rimandando l’accesso alla pensione corre il rischio di vedere il proprio capitale contributivo calcolato con coefficienti più sfavorevoli”.
Un taglio di 10 euro non sembra gran cosa: ma i sindacati contestano tempi e modi. La media su un assegno lordo da 1500 euro al mese è di un centinaio di euro all’anno in meno. Che aumentano in modo proporzionalmente più significativa su assegni di importo maggiore. E colpiscono chi andrà in pensione non appena potrà…
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Chi avrà la possibilità di andare un pensione prima dovrà calcolare con attenzione quanto “perderà” in termini pratici. Secondo le simulazioni della UIL, infatti, chi andrà in pensione quest’anno a 62 anni di età secondo le regole attuali perderà non meno di 70 euro all’anno su una pensione lorda di 1500 euro.
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