Ivan Favalli, titolare del resort sul Garda chiuso dopo la festa di Capodanno, sul web incassa la solidarietà degli utenti con un hashtag dedicato. «Fatelo Cavaliere del Lavoro»
E anche oggi, c’è chi diventerà intelligente domani. Scene dal Luxury Bay SPA Resort, sul Garda. pic.twitter.com/MKRHprWpvS
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) December 31, 2020
Sospesa per cinque giorni dalla Polizia locale l’attività del resort di Padenghe sul Garda, nel Bresciano, dove il 31 dicembre si è svolta una festa di Capodanno con persone senza mascherina, musica, brindisi e balli e perciò in netta violazione delle normative anti-Covid. Festa poi scoperta per via dei video diffusi sui social e diventata virale perché ricondivisa, tra gli altri, anche da Selvaggia Lucarelli. I vigili hanno anche multato i 126 ospiti della struttura. Ma la notizia, resa nota dal titolare Ivan Favalli, ha subito fatto scattare la solidarietà degli utenti nei suoi confronti. Su Twitter ha infatti spopolato l’hashtag #iostoconivanfavalli.
Solidarietà al ristoratore
«A fronte di misure di lockdown protratte e prive di adeguate basi scientifiche – commenta l’europarlamentare leghista Francesca Donato – che stanno distruggendo l’economia nazionale senza prospettive d’uscita in vista, non si può condannare la disobbedienza di chi rivendica il diritto al lavoro. Per questo #iostoconIvanFavalli». «Ivan Favalli cavaliere del lavoro», si legge in un altro tweet. «Se non lavoriamo non paghiamo le tasse. Se non paghiamo le tasse saltano pensioni, sanità, istruzione pubblica», scrive un altro utente.
A fronte di misure di lockdown protratte e prive di adeguate basi scientifiche, che stanno distruggendo l’economia nazionale senza prospettive d’uscita in vista, non si può condannare la disobbedienza di chi rivendica il diritto al lavoro. Per questo #iostoconIvanFavalli
— Francesca Donato (@ladyonorato) January 2, 2021
Utenti divisi
Lo stesso hashtag è stato utilizzato anche da coloro che ritengono il provvedimento di chiusura corretto. «Io sto con chi? Ma per favore, io sto con la Polizia di Stato. Di chi viola le disposizioni si occupi la magistratura. #IoStoConIvanFavalli anche no», ha scritto ad esempio il giornalista Fabrizio Colarieti. «Solo in Italia ti puoi schierare col trasgressore invece con chi rispetta le regole. Da imprenditore e commerciante ho chiuso tutti i giorni indicati dal DPCM a discapito dei guadagni economici», replica un altro utente.
Io sto con chi? Ma per favore, io sto con la @poliziadistato. Di chi viola le disposizioni si occupi la magistratura. #IoStoConIvanFavalli anche no.
— Fabrizio Colarieti (@fcolarieti) January 2, 2021
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Parla Favalli
Lo stesso Ivan Favalli ha partecipato alla discussione su Twitter, pubblicando un post. «Sono Ivan Favalli – ha scritto – in questo momento l’# che avete creato mi ha fatto piangere dall’emozione, pur non nascondendo le mie responsabilità per non aver gestito un manipolo di clienti gaudenti tutto quanto proposto era progettato nella legalità (era un pranzo) #IoStoConIvanFavalli».
Sono Ivan Favalli in questo momento l’# che avete creato mi ha fatto piangere dall’emozione, pur non nascondendo le mie responsabilità per non aver gestito un manipolo di clienti gaudenti tutto quanto proposto era progettato nella legalità ( era un pranzo) #IoStoConIvanFavalli
— ivan Favalli (@FavalliIvan) January 2, 2021