Covid, Crisanti si vaccina in diretta: «È una svolta» [VIDEO]

Crisanti, direttore di Microbiologia a Padova e padre del modello Veneto, si sottopone al vaccino anti-Coronavirus davanti alle telecamere. «Mai stato contrario, è una svolta»

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Andrea Crisanti durante la cerimonia

Superato lo scetticismo iniziale, Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell’università di Padova, si è sottoposto questa mattina in diretta Facebook alla vaccinazione contro il Covid-19. Il professore ha ricevuto la dose del siero Pfizer in ospedale e l’intera procedura è stata trasmessa dalla pagina dell’azienda ospedaliera padovana.

Le parole di Crisanti

«Il vaccino è sicuro, lo faccio anche io che sono allergico». Queste le prime parole di Crisanti, padre del modello Veneto che si è dimostrato molto efficace nel fronteggiare la prima ondata della pandemia nella regione, prima della netta rottura con il governatore Luca Zaia. Il microbiologo si è presentato davanti alle telecamere attorno alle 12 e, dopo un breve discorso, si è seduto ed si è sottoposto all’immunizzazione.

«Avrei preferito una cerimonia più sobria — ha detto prima della vaccinazione —. Non sono mai stato contrario, ma avevo detto che aspettavo il conforto di avere informazioni scientifiche. C’è stato qualche problema di trasparenza ma è stato risolto con la condivisione dei dati, quindi è il momento di testimoniare con la consapevolezza che è un momento di svolta. I vaccini sono sicuri, e ci sono e saranno diversi tipi di vaccinazione».

La frase delle polemiche

Crisanti, lo scorso novembre, aveva espresso scetticismo sulle tempistiche per la produzione del vaccino. «Normalmente — aveva dichiarato — ci vogliono dai cinque agli otto anni per produrre un vaccino. Per questo, senza dati a disposizione, io non farei il primo vaccino che dovesse arrivare a gennaio. Perché vorrei essere sicuro che questo vaccino sia stato opportunamente testato e che soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Ne ho diritto come cittadino e non sono disposto ad accettare scorciatoie». 

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Dichiarazioni che avevano acceso un vespaio di polemiche e che il Cts, il Comitato tecnico scientifico, aveva definito «inaccettabili» e da «censurare». «Sarebbe opportuno evitare posizioni personali che nulla hanno a che vedere con la scientificità della questione». Polemiche oggi superate dall’iniziativa di Crisanti.

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