Capodanno in una Chiesa del 1500: arresti e decine di fermi in Inghilterra

Tra le tante follie di un Capodanno che doveva essere all’insegna del buon senso e della sobrietà spicca quello in una Chiesa dell’Essex

Si chiama All Saints Church e si trova a East Horndon, in una delle zone più belle dell’Essex ed è stata la sede della festa più folle e trasgressiva di Capodanno.

Capodanno in Chiesa

Una Chiesa del 1500 che è stata violata da un gruppo di rave invaders. Così si chiamano le organizzazioni che mettono in piedi a sorpresa e senza alcuna autorizzazione, feste illegali, all’insegna di alcol e droghe sintetiche, spesso in luoghi di grande rilievo storico o paesaggistico. Gli invaders hanno sfondato una vetrata per penetrare all’interno, hanno tirato cavi, installato luci e casse. Poi hanno fatto arrivare quintali di alcolici e hanno sparso la voce. E la notte di San Silvestro nella chiesa si sono presentate non meno di 1500 persone: nonostante anche in Inghilterra vigessero norme molto severi su coprifuoco e festeggiamenti.

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Alcol e droga in chiesa

A dare l’allarme sono stati gli abitanti del villaggio, alcuni dei quali pagano a proprie spese i lavori di restauro della chiesa, sconsacrata dal 1970, ma inserita nel fondo come patrimonio architettonico religioso. Un gioiello dell’architettura anglicana del XVI secolo.

Al loro arrivo gli agenti sono stati respinti con lanci di oggetti e di bottiglie. Ne sono nati tafferugli che hanno portato a tre arresti e massicci controlli con decine di denunce per violazione delle norme anti-Covid oltre a quelli di ubriachezza e possesso di droga.

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L’elenco dei danni

Tutte le apparecchiature utilizzate per il rave sono state poste sotto sequestro. I danni all’interno della chiesa sono purtroppo molto ingenti. Il terreno circostante la chiesa è stato segnato dai furgoni e dalle auto dei partecipanti. All’interno della chiesa sono stati riscontrati atti vandalici e danneggiamenti per alcune migliaia di euro. I volontari dell’associazione locale si sono costituiti parte civile nei confronti degli organizzatori della festa che sono stati fermati e individuati.