Brexit, il padre di Boris Johnson resta europeo: “Vivrò in Francia”

Tra le tante voci critiche sulla Brexit c’è anche quella del padre del primo ministro inglese, Stanley Johnson che ha deciso di restare in Europa

Brexit Boris Johnson
Primo ministro inglese (Getty Images)

La Brexit entra in vigore dalla mezzanotte (le 23 a Londra dove sono in ritardo di un’ora rispetto a noi): ma non tutti sono d’accordo su quello che questo storico evento rappresenta.

Il padre di Boris Johnson boccia la Brexit

Quando alcuni anni fa in un referendum popolare i cittadini di Elisabetta II optarono per la Brexit, ovvero la definitiva fuoriuscita dal Regno Unito, scatenarono un aspro dibattito europeo. Molte le voci, anche illustri, di quanti non erano d’accordo. Anche se bisogna sottolineare che sotto molti aspetti Londra ha sempre mantenuto una propria indipendenza e autonomia.

Una minima parte di cittadini del Regno Unito dotato di un secondo passaporto europeo, ha optato per il trasferimento nel vecchio continente. Il caso più discusso e singolare resta quello di Harry e Meghan che hanno deciso di rinunciare a tutti i privilegi della casa reale per una vita borghese tra Canada (paese che comunque fa parte del Commonwealth) e Stati Uniti. Ma anche il padre di Boris Johnson – il primo ministro britannico – ha deciso di lasciare il Regno Unito per la Francia.

LEGGI ANCHE > Brexit, da mezzanotte è tutto diverso: come organizzarsi senza fare errori

2021 Fuga  da Londra

Stanley Johnson, da sempre sostiene di essere contrario alla Brexit. Sua madre, la nonna di Boris Johnson, era francese: nata a Versailles, alle porte di Parigi. Ed è proprio in Francia che Stanley Johnson andrà a vivere: “Non faccio altro che mantenere quello che ho già  e di cui sono molto contento. Qui non si tratta di diventare francese. Il fatto è che sono sempre stato francese, ed europeo. Dunque per me non cambia assolutamente nulla”.

Anche Stanley Johnson è stato per molti anni un funzionario pubblico. Fu uno dei primi dipendenti di Londra a trasferirsi a Bruxelles quando il Regno Unito si aggregò prima alla CEE e poi all’Unione Europea. Ha lavorato per la Commissione europea ed è stato anche eurodeputato. Come lui anche la sorella Rachel, zia di Boris Johnson, ha annunciato la sua intenzione di trasferirsi in Francia.

Gestione cookie