Sono stati rinvenuti in un’abitazione di Figline Valdarno, in provincia di Firenze, tre cadaveri. Sono intervenuti sul posto i carabinieri, e secondo quanto emerso le salme sarebbero in avanzato stato di decomposizione. Non sono chiare al momento le cause del decesso. La scoperta è stata fatta dai vigili del fuoco il cui intervento era stato richiesto per aprire la porta dell’abitazione.
I cadaveri di una donna e dei suoi due figli
I cadaveri rinvenuti sono di una donna di 77 anni e dei suoi due figli di 51 e 46 anni. Lo hanno reso noto i carabinieri specificando che le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento. La scoperta è avvenuta questa mattina, intorno alle 11.45 da degli agenti della polizia municipale che insieme ai vigili del fuoco, sono entrati nell’appartamento posto al primo piano di vicolo Guinelli 1, dopo una segnalazione dei vicini che non vedevano madre e figli da diverso tempo.
La porta dell’abitazione era chiusa dall’interno. Le indagini sono condotte dai carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia di Figline Valdarno. Sul posto per i rilievi personale della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale di Firenze.
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La famiglia era rientrata dal Sud America
Abitavano a Figline Valdarno (Firenze) da poco tempo, meno di due anni, dopo esser rientrati dal Sud America. Dall’alloggio proveniva un cattivo odore che stamani ha convinto una vicina ad avvisare le autorità, poi i vigili del fuoco hanno fatto la scoperta dei corpi. Il fetore, secondo i residenti, stamani ha invaso vicolo Guinelli, la viuzza dove c’è l’appartamento. Gli abitanti non avevano una conoscenza approfondita dei tre, come si racconta tra la gente di Figline che comunque li ricorda sempre insieme, madre e figli, nelle uscite lungo il corso principale. Educati, riservati e gentili nelle brevi conversazioni tenute al bar davanti all’abitazione dove ogni tanto facevano sosta, per la colazione o per bere. Ai residenti risultano italiani con accento del Nord, la madre era in pensione. Il marito, secondo quello che diceva la donna, era morto da qualche tempo. Un fabbro ricorda che circa due anni fa era andato a fare un cambio della serratura dell’abitazione quando i tre ne presero possesso trasferendosi a Figline.
Lungo sopralluogo da parte dei carabinieri
È durato sette ore il sopralluogo dei carabinieri con il reparto scientifico, nella casa dove sono stati rinvenuti i tre corpi. Il personale dell’Arma ha portato via reperti; tra questi una scatola bianca col simbolo di un coltello sull’esterno, una confezione trovata nella casa di vicolo Guinelli che gli investigatori hanno ritenuto di dover acquisire e che ha richiamato l’attenzione dei cronisti. L’ispezione scientifica si è accompagnata a quella medico legale. La casa è un piccolo alloggio in un vicolo cui si accede da corso Mazzini, la via che taglia Figline in due fino a piazza Marsilio Ficino, nel centro storico della cittadina. Verso le 17 le salme sono state rimosse e portate all’istituto di Medicina legale di Firenze per l’autopsia.
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Prima ricostruzione dei carabinieri
La madre morta per una malattia oncologica, i figli suicidi dopo aver ingerito un’eccessiva quantità di medicinali ed essersi colpiti con coltellate. Questa una ricostruzione dei carabinieri. I decessi risalgono a circa un mese e mezzo fa. In accertamento se il figlio abbia ucciso la sorella e poi si sia suicidato, o si siano suicidati entrambi.
Le vittime
Le vittime sono Luigia Teresa Etteri, 77 anni, e i figli Massimo Giovannella Del Bianco, 51 anni, e Francesca Giovannella Del Bianco, 46 anni. I carabinieri escludono l’intervento di altre persone. La porta era stata chiusa dall’interno con doppia mandata. Secondo altri accertamenti dei carabinieri, l’anziana donna era rientrata dal Venezuela nel 2018 mentre il figlio era rientrato dal Venezuela nel 2008. Le indagini sono coordinate dal magistrato di turno Gianni Tei che ha disposto l’autopsia e il sequestro dell’appartamento per eventuali altri accertamenti. Sequestrato il coltello che potrebbe essere stato utilizzato dai figli.