Lucia, mamma e campionessa di nuoto muore a 43 anni stroncata da un brutto male

Lucia, mamma e campionessa di nuoto muore a 43 anni stroncata da un brutto male. Era una donna molto solare

Lucia-Meteoweek.com

 

Era una donna molto solare Lucia Monti, sempre sorridente. Aveva uno spirito da guerriera, tanto che era questo il suo soprannome. Ha combattuto fino in fondo contro il male che aveva, tenendo all’oscuro di tutto la maggior parte della gente, proteggendo i suoi familiari. Desiderava guarire più di qualunque altra cosa al mondo. Purtroppo però non ce l’ha fatta e si è spenta a 43 anni.

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Murano e Venezia piangono la sua morte. Lucia aveva due figlie ed era un’atleta, ex campionessa regionale di nuoto master nel 2019 negli 800 stile libero. L’amore per il nuoto era divenuto una professione, tant’è che insegnava nella piscina comunale di Sant’Alvise. Si occupava di nuoto, acqua gym, idrobyke, e insegnava anche a persone diversamente abili e  bambini. Sei anni fa, Lucia si era sottoposta a un’operazione a causa di un neo. Poi, nel 2019, dopo aver manifestato forti dolori alla schiena, la scoperta di una metastasi diffusa.

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Da lì ha girato vari medici e specialisti con la speranza di trovare un modo per superare la malattia. “Un ringraziamento enorme allo Iov di Padova e al dottor Jacopo Pigozzo, all’ospedale Sacro Cuore di Negrar e in particolare al professore Filippo Alongi, al dottor Francesco Cuccia e a tutto lo staff per la grandissima umanità dimostrata. Grazie agli amici che Lucia ha avuto la fortuna di avere al suo fianco, che la accompagnavano a fare le terapie, che l’hanno sempre sostenuta, degli angeli che le hanno permesso di arrivare fino a qui”, dice il marito. ” E grazie all’hospice del Fatebenefratelli di Venezia dove Lucia ha trascorso i suoi ultimi giorni. Lucia è morta, ma fino alla fine pensava ancora di guarire”.

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