Le allucinazioni sono tra gli effetti a lungo termine causati dal Covid: ecco perché

All’inizio sembrava solo un caso, un’ipotesi, ma ora è certo: tra gli effetti a lungo termine causati dal Covid-19 ci sono anche le allucinazioni e, più in generale, disturbi psichici.

Le allucinazioni sono tra gli effetti a lungo termine del Covid

Due gli studi pubblicati su Lancet Psychiatry e Psychiatry research che documentano la psicosi tra gli effetti a lungo termine causati dal Covid. I casi sono stati riportati in varie parti del mondo, tra cui Usa e Spagna, si spiega nei due studi. Tali sintomi si sono manifestati anche per un piccolo numero di pazienti Covid che non ha mai sofferto prima di problemi di salute mentale. Infatti, tra i sintomi segnalati ci sono sintomi psicotici manifestati settimane dopo aver contratto il virus, di solito in forma lieve.

Ad esaminare alcuni di questi pazienti è stato Hisam Goueli, un medico del South Oak Hospital di Amityville, nello stato di New York, come riporta il New York Times. Tra questi una donna di 42 anni, madre di 4 figli tra i 2 e 10 anni, che in primavera si era ammalata di Covid in forma lieve, e che durante l’estate ha iniziato a sentire una voce che le diceva prima di uccidersi e poi di uccidere i suoi figli. Dopo questo primo caso, su cui il collegamento tra disturbi psicotici e virus era solo un’ipotesi, casi simili sono stati segnalati nel Paese e anche in altre parti del mondo.

Le allucinazioni sono tra gli effetti a lungo termine del Covid

Leggi anche: Covid, il lockdown non basta: perché in Europa è boom di casi?

Anche un ragazzo di 30 anni, di New York, ha sofferto di allucinazioni. Il 30enne ha immaginato che suo cugino stesse per ucciderlo e per proteggersi ha cercato di strangolarlo nel letto. Ancora, una donna di 55 anni, dell’Inghilterra questa volta, aveva allucinazioni di scimmie e leoni ed era convinta che un suo familiare fosse stato sostituito da un impostore.

Leggi anche: Tragico incidente stradale: perde la vita un uomo, due i feriti in ospedale

Inoltre, oltre alle segnalazioni dei casi, uno studio britannico su 153 malati di Covid-19 ricoverati, ha rilevato in 10 di questi la comparsa di psicosi. Secondo gli esperti, gli effetti sul cervello possono essere collegati alla risposta immunitaria del corpo al virus o alla persistente infiammazione causata dalla malattia. Gli esami sul cervello e il fluido spinale non hanno trovato segno di infezione ma molti di questi malati avevano in comune una forma lieve di Covid, accompagnata da sintomi neurologici come formicolii, vertigini, mal di testa o olfatto ridotto e un’età tra i 30 e 50 anni.

Gestione cookie