Domani si torna in zona rossa nazionale, fino al 3 gennaio compreso. Chiusure, autocertificazioni, spostamenti: tornano anche le restrizioni.
Domani, 31 dicembre, l’Italia torna tutta quanta in zona rossa, così come previsto dall’ultimo decreto legge del governo, emanato il 18 dicembre per gestire la pandemia di coronavirus ed i contagi nel periodo natalizio. Il timore che ha animato le decisioni del governo nasceva da quanto avvenuto questa estate, quando un forse eccessivo ottimismo spinse ad eliminare praticamente quasi tutte le limitazioni, gettando le basi per la seconda ondata pandemica che si è abbattuta con forza sull’Italia in autunno. Ritornano dunque ad essere operative le restrizioni che già abbiamo sperimentato nei giorni di Natale, dal 24 al 27 dicembre, e che rimarranno vigenti fino al 6 gennaio, fatta eccezione per il giorno 4, in cui tutto il paese sarà considerato in “zona arancione”. E dunque limiti più stringenti agli spostamenti e obbligo di autocertificazione in caso di controlli.
Spostamenti ed autocertificazione
Sono vietati tutti gli spostamenti tra le regioni, compresi quelli da e per le provincie autonome di Bolzano e Trento. Vietato anche spostarsi all’interno del proprio comune, fatta eccezione per motivi di lavoro, necessità o urgenza e per far ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per chi esce di casa – per motivi di lavoro, necessità, salute, attività motoria – è obbligatorio portare con sé l’autocertificazione. E’ consentito raggiungere le seconde case, purché all’interno della propria Regione, ma sempre con l’autocertificazione. E’ possibile, una sola volta al giorno, spostarsi per fare visita a parenti o amici, solo all’interno della stessa Regione, dalle 5 alle 22 e nel limite massimo di due persone.
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La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti con le quali convivono. E’ consentito lo spostamento per dare assistenza a persone non autosufficienti, anche tra comuni/regioni in aree diverse, ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione. Non è possibile, comunque, spostarsi in numero superiore alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza necessaria: di norma la necessità di prestare assistenza non può giustificare lo spostamento di più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori o disabili, e che abitualmente già assiste la persona da cui sta andando.
Attività motoria
Si potrà uscire per fare una passeggiata vicino a casa con la mascherina o fare attività sportiva, rigorosamente da soli.
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Negozi e attività commerciali
Sono chiusi i negozi, i centri estetici, i bar ed i ristoranti. E’ consentito l’asporto fino alle ore 22 e la consegna a domicilio, senza restrizioni. Restano aperti i supermercati, gli alimentari, le rivendite di beni di prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, barbieri e parrucchieri.