Muore suicida un piccolo imprenditore “stroncato dalla crisi”: ritrovato dal figlio

Muore suicida un piccolo imprenditore di Aversa: il 59enne Raffaele Estinto “stroncato dalla crisi” provocata dalla pandemia di Covid-19. A ritrovare il corpo senza vita in un capannone è stato il figlio.

muore sucida Raffaele Estinto
foto di repertorio – muore sucida Raffaele Estinto

Tragedia quella avvenuta ad Aversa (provincia di Caserta). Secondo quanto viene riportato dalle fonti locali, un noto imprenditore è stato ritrovato impiccato all’interno della sua stessa fabbrica di scarpe. Si tratta di Raffaele Estinto, 59 anni, caduto in preda della crisi economica che, spiegano i famigliari, aveva portato la sua attività ad incassare praticamente nulla in questi ultimi periodi. Un’altra vittima del Covid-19, dunque, che ormai da un anno tiene sotto scacco (e ha distrutto) le vite di tantissimi cittadini.

Raffaele Estinto ritrovato senza vita dal figlio

La tragedia si è verificata nella giornata di ieri, martedì 29 dicembre, presso la zona industriale aversana di Teberole-Carinaro- Gricignano D’Aversa. Un imprenditore del luogo, il 59enne Raffaele Estinto, è stato ritrovato morto all’interno di un capannone, facente parte del complesso della sua fabbrica di scarpe (la Soloxbò).

Il signor Raffaele aveva preso in mano l’attività già avviata a suo tempo dal nonno, e successivamente ingrandita dal padre. Date le circostanze degli ultimi mesi, però, l’uomo non sarebbe riuscito a riprendersi dalla crisi provocata dalla pandemia: secondo i famigliari e i suoi amici, infatti, pare che l’imprenditore fosse estremamente angosciato, preoccupato dal fatto che ormai le commesse si erano sostanzialmente azzerate. In quella sua piccola fabbrica, infatti, l’uomo produceva calzature per conto terzi, anche se aveva deciso di aprire un suo punto vendita da non molto tempo.

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Davanti a tali difficoltà, allora, Raffaele Estinto avrebbe deciso di farla finita: si è impiccato all’interno di quel capannone, sopraffatto dai suoi pensieri. A ritrovarlo con la corda al collo, appeso a una trave del soffitto, è stato uno dei suoi figli. Nonostante la tempestiva chiamata al 118, sono stati inutili tutti i tentativi di soccorso. All’arrivo dei paramedici, l’imprenditore era già deceduto.

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La notizia dell’accaduto ha rapidamente fatto il giro della città, e ora la comunità di Aversa è sconvolta, in lutto. Sul luogo della tragedia sono arrivati anche gli uomini delle forze dell’ordine, al lavoro per cercare di risalire all’esatta dinamica della vicenda e intenti a far chiarezza anche sui motivi che hanno spinto l’uomo a compiere un gesto del genere.

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