Marisa Laurito “chi ero nelle vite precedenti”. Cosa è l’ipnosi regressiva a cui si sottopone

Marisa Laurito ha lasciato tutti esterrefatti per l’ipnosi regressiva: una pratica a cui si è sottoposta e che le ha rivelato alcune cose che riguardano la sua vita precedente.

L’ipnosi regressiva per annullare la febbre

L’attrice napoletana, Marisa Laurito, ospite da Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno” ha raccontato della sua suggestiva esperienza con l’ipnosi regressiva. La sua testimonianza ha colpito tutti i presenti nel salotto di Rai 1: “L’ipnosi regressiva si affianca al mio mondo di cui pochi sanno perché non ne parlo quasi mai. E’ una pratica con cui puoi cercare di andare a fare una passeggiata nelle tue vite precedenti. Sono pochissime le persone che fanno queste ipnosi regressive. Io ne ho fatte tre e da tutte ho capito cose molto importati” ha dichiarato alla padrona di casa.

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A quanto pare la Laurito si è rivolta all’ipnosi regressiva per risolvere un suo particolare problema: prima di andare in scena in un debutto le veniva sempre la febbre. La risposta le è arrivata, secondo quanto detto dalla protagonista, proprio da questa particolare pratica.

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La testimonianza di Marisa Laurito

“Cosa hai capito con l’ipnosi regressione?”, Le ha chiesto la Bortone. “Ne ho fatte tre e ho capito alcuni dei nodi della mia vita. Prima di ogni debutto teatrale, ho sempre avuto la febbre. Una volta stavo così male che sono dovuta andare da un medico che mi ha chiesto di fare l’ipnosi regressione. Ed è venuto fuori che io, in un’altra epoca, ero una donna che aveva testimoniato a un processo per salvare un uomo che non aveva ucciso nessuno. Non avevo testimoniato bene e non ero riuscita a salvarlo portandomi questo senso di colpa in questa vita. Poi, mi ha fatto fare degli esercizi e da allora non ho più mal di gola e febbre prima di un debutto” ha svelato l’attrice, la quale ha voluto anche sottolineare che lei ci crede tanto: “Io credo molto nella grande introspezione, credo che siamo in questa vita per imparare e da quando ho 16 anni ho tentato di capire. E’ una vita quasi parallela alla mia questa”