“È stato cattivo”, bimbo di 4 anni rimane senza regalo di Natale della scuola

In Versilia, un bimbo di 4 anni rimane senza il regalo di Natale da parte della scuola. Le maestre: “Non si è comportato bene, è stato cattivo”. La madre: “Ci è rimasto malissimo, sotto shock”.

bimbo senza regalo scuola
foto di repertorio– bimbo senza regalo scuola

Il caso si è verificato in una scuola dell’infanzia in Versilia, ed è stato denunciato sui social della mamma del piccolo di 4 anni. Il bimbo lo scorso 23 dicembre era infatti tornato a casa in lacrime, perché a detta delle sue maestre “era stato cattivo”, “non si era comportato bene”, e per questo era rimasto l’unico senza regalo di Natale. Al sopraggiungere della segnalazione, sono giunte le scuse della preside si scusa, mentre sono state annunciate delle sanzioni disciplinari nei confronti delle insegnanti coinvolte nell’episodio.

La mamma: “Ci è rimasto malissimo, ha pianto”

Lo sfogo della mamma sui social ha portato all’attenzione dei media l’episodio che, lo scorso 23 dicembre, si è verificato in una scuola dell’infanzia in Versilia, in Toscana. Come spiegato dalla donna, suo figlio sarebbe infatti rimasto senza regalo il giorno della chiusura delle scuole – l’unico in tutta la sua classe. Questo poiché, avrebbero detto le insegnati, “non si era comportato bene”. Una delle educatrici sarebbe andata incontro dalla donna all’uscita della scuola, per dire che per il bambino “Babbo Natale non era passato“. Una sorta di punizione, questa, perché suo figlio quel giorno era stato “troppo agitato”.

Ci è rimasto malissimo. Vi potete immaginare la scena dei compagni che scartano i pacchetti e uno solo che rimane senza? Mi ha detto che in classe ha pianto“, ha però raccontato la mamma del piccolino. E ha proseguito: “Meritava una lezione secondo loro, così non gli hanno consegnato il regalo di Natale. Vi sembra giusto? Lui ci è rimasto malissimo. Vi potete immaginare la scena dei compagni che scartano i pacchetti e uno solo che rimane senza? Mi ha detto che in classe ha pianto, quando sono andato a prenderlo era mogio mogio. Non si fa così”.

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E sempre come riporta La Repubblica Firenze, la donna avrebbe poi aggiunto: “Non ci penso proprio a rimandarlo lì anche se ho parlato con la dirigente scolastica che era all’oscuro di tutto e molto dispiaciuta. Ha detto che si sarebbe informata. Ma è troppo tardi, per il mio bambino è stato uno shock e voglio allontanarlo da maestre che hanno fatto una scelta di questo tipo”. A nulla sarebbe infatti servito il tentativo di rassicurare il piccolo (oltre che la mamma): le maestre, infatti, avrebbero assicurato che “se si fosse comportato bene a gennaio alla ripresa della scuola il regalo glielo avrebbero dato”, ma per la donna si è trattata di una “punizione” fin troppo esagerata.

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Nel frattempo, spiega il Corriere, anche il provveditore di Lucca, Donatella Buonriposi, si allinea sul fronte della mamma, avendo fatto sapere di aver già disposto l’apertura di un’indagine interna. Non si esclude, inoltre, la possibilità di un conseguente provvedimento disciplinare contro le maestre coinvolte nell’episodio.

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