Reddito di cittadinanza, più danni che benefici: siamo sicuri che sia davvero utile?

127 persone, nel Trapanese, percepivano indebitamente il reddito cittadinanza. Un danno di 1,2 milioni di euro. La domanda che sorge spontanea, allora, è la seguente: siamo sicuri che il Reddito sia davvero utile?

Che il Reddito di cittadinanza rappresenti più un lasciapassare per truffe e imbrogli che una strada d’accesso alla stabilità economica non è certo una novità. La battaglia politica del Movimento cinque stelle che ne ha fatto dapprima un punto di campagna elettorale e poi un obiettivo da raggiungere per tenere fede alla parola data si sfalda dinanzi alle evidenze. L’ultima notizia arriva da Trapani, dove 127 persone sono state denunciate alla Guardia di Finanza per aver percepito indebitamente il reddito: un importo di circa 1,2 milioni di euro.

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Tra i “falsi poveri” ci sono anche nomi importanti nel panorama della lotta alla mafia nel Trapanese. Salvatore Angelo,signore dell’eolico” per conto del superboss Matteo Messina, arrestato nel 2012 insieme a altri esponenti di spicco delle famiglie mafiose di Salemi e di Castelvetrano, nell’ambito dell’operazione “Mandamento”. C’è poi Vito Russo, imprenditore edile, appartenente alla famiglia mafiosa di Marsala. Secondo quanto riporta Repubblica, avrebbe percepito indebitamente 7.156 euro dallo Stato omettendo nella dichiarazione per il sussidio la condanna per associazione mafiosa. Ancora, nella lista della Guardia di Finanza compare anche Salvatore Angelo, braccio economico di Matteo Messina Denaro.

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Ma l’indagine dei finanzieri ha svelato tanti altri escamotage. Due beneficiari della card, uno residente a Trapani e l’altro a Castelvetrano, non hanno dichiarato vincite di gioco online per 546 mila e 108mila euro. Somme superiori al limite fissato dalla legge di 12mila euro. I militari della Tenenza di Castelvetrano hanno anche denunciato un altro beneficiario che non ha dichiarato un patrimonio immobiliare consistente. Altre 13 persone a Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo hanno dichiarato di essere senza lavoro, mentre in realtà svolgevano attività lavorative in modo sommerso o irregolare. Siamo insomma sicuri che il reddito faccia così bene?

 

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