La Manovra 2021 passa alla Camera: il testo ora al Senato

La manovra di bilancio per il 2021 viene approvata dalla Camera. Il testo ora passa al Senato, che deve approvarlo entro il 31 dicembre.

La Camera ha approvato la Manovra di Bilancio 2021 con 298 sì. Il testo ora passa al Senato.  Oggi nel pomeriggio è stata convocata la Capigruppo per decidere il calendario e alle 18.30 il testo è atteso in commissione Bilancio. Dopo la fiducia sul provvedimento ottenuta dal governo il 23 dicembre scorso – 314 i voti a favore, 230 i contrari e 2 gli astenuti – è arrivata l’approvazione di Montecitorio anche al voto finale sulla legge. 298 i sì, 125 i no, 8 gli astenuti, su 431 presenti e 423 votanti e la soglia di maggioranza a quota 212. Il testo ora passa, sufficientemente blindato, al Senato. La votazione finale è attesa per martedì, al massimo mercoledì: a poche ore dal limite del 31 dicembre, oltre al quale scatterebbe l’esercizio provvisorio.

Più poteri e risorse a Roma Capitale

Da segnalare – tra i contenuti del provvedimento – il via libera trasversale della Camera con 478 sì e solo 7 no e 6 astenuti, all’ordine del giorno alla manovra presentato da FdI, prima firma quella di Giorgia Meloni, per dare maggiori poteri e maggiori risorse a Roma capitale. Il governo inizialmente aveva chiesto di riformulare il testo, poi invece ha deciso di accogliere il testo originario. «Ne chiedo comunque il voto» ha comunicato Giorgia Meloni, intervenendo in Aula per sottolineare che, con l’approvazione dell’odg, ci «sia un rinvio a ulteriori provvedimenti, cosa che non sarebbe avvenuta se si fosse approvato l’emendamento presentato da FdI».

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Prorogato il Superbonus 110% a tutto il 2023

«La Camera dei deputati ha approvato il mio ordine del giorno che impegna il governo a garantire la proroga del Superbonus 110% a tutto il 2023, anche avvalendosi delle risorse del programma Next Generation Eu»: lo dichiara Luca Sut, capogruppo del MoVimento 5 Stelle in commissione Attività produttive. «Il governo ora dovrà dunque individuare la modalità più celeri ed efficaci per prolungare ulteriormente la nostra misura, dopo che già in manovra l’avevamo portata a metà 2022, con possibilità di arrivare a fine 2022 per i condomini i cui lavori saranno almeno al 60% a fine giugno».

Si alla cedolare secca per immobili commerciali

Estendere la cedolare secca per gli immobili commerciali fino a 600 mq di superficie: lo prevede un ordine del giorno alla legge di Bilancio a firma del deputato di Italia Viva Marco Di Maio, che è stato approvato: «L’attuale emergenza sanitaria e la conseguente crisi economica – ha spiegato il deputato – hanno colpito pesantemente importanti settori economico produttivi del nostro Paese, con particolare riferimento agli esercizi commerciali e di vicinato».

Bocciato ordine del giorno sui “Navigator”

L’Aula della Camera ha bocciato invece l’ordine del giorno alla manovra firmata da Fabio      Berardini, del gruppo Misto, che chiedeva di prorogare al 30 aprile i contratti dei Navigator. I no, praticamente unanimi, sono stati 469 mentre solo 16 i voti favorevoli. Il governo aveva dato parere contrario e proposto però una riformulazione che non è stata accolta dal deputato che ha sottoscritto l’odg.

GIUSEPPE CONTE

Ancora un no alla patrimoniale

LeU ha presentato un ordine del giorno alla manovra per introdurre la cosiddetta “patrimoniale”, ma l’Aula della Camera con 462 voti contrari ha bocciato ancora una volta la proposta, che era già stata presentata come emendamento alla manovra. I sì sono stati 19, 6 gli astenuti. Il governo aveva invitato a ritirare il testo con il quale Liberi e Uguali chiedeva di «inserire in prossimi provvedimenti legislativi una riforma delle imposte patrimoniali oggi vigenti» per introdurre «un’imposta ordinaria sostitutiva sulla ricchezza avente come base imponibile, al netto delle passività finanziarie, le attività mobiliari ed immobiliari possedute ovvero detenute sia in Italia che all’estero da persone fisiche, con la previsione di aliquote progressive e di una franchigia».

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Salvini: no alla modifica di Quota Cento

La Lega ed il suo leader Matteo Salvini vanno all’attacco della ipotesi di modifica di Quota 100: «La notizia di oggi su cui combattiamo e combatteremo per il 2021 è il taglio delle pensioni. In un anno che si preannuncia di difficoltà economica, che il Governo pensi di allungare l’età pensionabile fino a 64 anni, quindi di rubare due anni di vita a chi è in difficoltà cancellando Quota Cento è una follia» ha dichiarato Salvini.

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