Centinaia di turisti britannici nella zona di Verbier sono fuggiti di notte non rispettando le misure del governo svizzero, il quale aveva imposto un periodo di isolamento pari a 10 giorni per evitare la diffusione della variante britannica del Covid.
Centinaia di turisti britannici che si trovavano in quarantena nella stazione sciistica di Verbier, in Svizzera, sono scappati nella notte tra sabato e domenica rifiutandosi di terminare il loro periodo di isolamento. In totale 420 i turisti inglesi che si trovavano nella località alpina e circa 200 di loro sono fuggiti via.
Leggi anche -> Vaccino Covid, ecco cosa si chiede nel modulo per il consenso
Jean-Marc Sandoz, portavoce del comune di Bagnes ha definito la situazione: “Molti di loro sono rimasti in quarantena per un giorno prima di allontanarsi inosservati grazie alla copertura dell’oscurità. La settimana peggiore che la nostra comunità abbia mai vissuto”. L’accaduto è emerso a causa di centinaia di colazioni lasciate intatte dai visitatori fuggiti di notte, così ha spiegato il portavoce. Così dopo le polemiche sugli assembramenti in fila agli impianti da sci di poche settimane fa, si parla ancora una volta di Verbier.
Leggi anche -> Scoperta la “variante italiana” del Covid, simile ma non uguale a quella inglese
Il governo svizzero aveva introdotto una quarantena di 10 giorni per chiunque sia arrivato dalla Gran Bretagna dal 14 dicembre, dopo il rilevamento della nuova variante del Covid-19, potenzialmente più contagiosa, della quale sono stati individuati due casi nel Paese e uno nel vicino Liechtenstein. D’altra parte, i turisti britannici costituiscono solitamente il 21% della clientela di Verbier e la maggior parte inizia ad arrivare nei giorni dopo Natale.