Si chiama Storm Chaser e avrà la funzione di garantire l’immunità immediata a chi non ha ancora ricevuto il vaccino e soprattutto per chi non potrà averlo per motivi di salute. Il test potrebbe anche aiutare le persone già contagiate a non sviluppare la malattia nuovamente.
Storm Chaser, ovvero letteralmente “cacciatempeste” è il primo test per la cura degli anticorpi che potrebbe servire come terapia di emergenza in grado di dare un’immunità immediata a chi non ha ancora avuto un vaccino o non può averlo per motivi di salute. Secondo i ricercatori di UCLH, University College di Londra, e di AstraZeneca, il test potrebbe aiutare le persone già contagiate a non sviluppare la malattia e a gestire in questo modo i focolai come quelli nelle case di cura, tra i militari, negli studentati e presso il personale medico in attesa che il programma di vaccinazione venga portato a termine. Storm Chaser aiuterà inoltre le persone immunodepresse, nonché quelle per le quali il vaccino non funzionerebbe comunque.
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“Non ci aspettiamo che il vaccino copra il 100% della popolazione, potrebbero esserci alcune persone esposte e molto preoccupate, così come i loro medici, di sviluppare la malattia”: ha sottolineato la dottoressa Catherine Houlihan, virologa di UCLH che sta guidando i test su Storm Chaser. Dunque, se l’anticorpo supererà tutti i test e otterrà l’autorizzazione da parte dell’agenzia del farmaco britannica, la MHRA, potrebbe essere disponibile già da marzo. “Sappiamo che questa combinazione di anticorpi può neutralizzare il virus, e per questo speriamo di confermare che somministrando questa terapia attraverso un’iniezione si possa garantire una protezione immediata contro lo sviluppo del Covid-19 tra le persone che sono state esposte, quando sarebbe ormai troppo tardi per dare un vaccino”: ha spiegato la virologa, secondo cui la terapia dovrebbe funzionare fino a otto giorni dopo il contagio. Inoltre, la speranza è che la cura possa garantire una protezione per un periodo compreso tra i sei e i dodici mesi, aiutando ad evitare moltissimi decessi legati al Covid.
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Nel suo centro di ricerca sui vaccini, University College London Hospital ha iniettato Storm Chaser a dieci persone personale medico e studenti di medicina. I partecipanti hanno ricevuto due dosi consecutive del farmaco. Al momento, l’obiettivo è quello di testarlo su 1.125 persone in tutto il mondo. In separata sede, gli scienziati hanno anche iniziato un secondo test clinico chiamato Prevent per analizzare l’uso di anticorpi per le persone che per vari motivi non possono essere vaccinate. “Vogliamo rassicurare tutti coloro per i quali il vaccino potrebbe non funzionare che possiamo offrire un’alternativa altrettanto protettiva”: questo ha spiegato Nicky Longley, infettivologa di UCLH. Mentre Powis, direttore medico del servizio sanitario nazionale inglese, ha sottolineato l’importanza del contributo continuo dell’NHS agli sforzi globali per combattere il Covid e ha affermato: “Questi due test clinici rappresentano aggiunte importanti alla ricerca di nuovi approcci terapeutici”.
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