La Cina abbassa a 12 anni la responsabilità penale dei minori

L’1 marzo 2021 entrerà in vigore il nuovo emendamento al Codice penale cinese. Aumentano le pene per le violazioni al copyright e per l’impianto degli embrioni

Ieri il Comitato permanente dell’Assemblea nazionale del Popolo, il massimo organo legislativo cinese, ha adottato l’emendamento XI al Codice di diritto penale che, tra l’altro, abbassa a 12 anni l’età minima a cui un minore può essere condannato per reati gravi come l’omicidio.

La norma

La nuova norma stabilisce che se un minore che ha compiuto 12 anni, ma non più di 14, commette un omicidio volontario, ferisce intenzionalmente qualcuno in modo da provocarne la morte o, ricorrendo a mezzi crudeli, provoca gravi lesioni a un’altra persona riducendola alla disabilità totale, sarà considerato responsabile penalmente. Il tutto previa attestazione e approvazione da parte della Procura suprema del Popolo.

I minori di età compresa tra i 14 e i 16 anni possono invece essere ritenuti penalmente responsabili se commettono reati gravi come omicidio, stupro e contrabbando o traffico di droga.

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Le altre misure

L’emendamento prevede inoltre sanzioni più severe per le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, aumentando da 7 a 10 anni di reclusione la pena massima per le trasgressioni in materia di marchi registrati e diritto d’autore.

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E’ prevista anche una serie di sanzioni per l’impianto illegale di embrioni umani modificati geneticamente o clonati in corpi umani o animali per salvaguardare la bio-sicurezza. I condannati per tali reati rischiano fino a 7 anni di carcere. L’emendamento entrerà in vigore il 1° marzo 2021.