Da oggi, il cocktail ideale non si sorseggia più nei bar, ma si compra in bottiglia, pronto per essere degustato tranquillamente a casa.
Spritz, bibite zuccherate e tanto altro, (praticamente tutto!) esiste in versione “bottiglia”, pronti ad essere venduti, esposti meravigliosamente sugli scaffali dei centri commerciali, piccole botteghe, supermercati. Ma, con la quarantena, tutti hanno dovuto rinunciare a ciò che gli più gli piace, seppur per un breve periodo. Per assecondare le richieste e le preferenze dei consumatori, ecco allora che molte imprese hanno pensato di lanciare sul mercato na serie di cocktail e drink pronti all’uso, o meglio per essere bevuti tranquillamente a casa. La pandemia ha rivoluzionato le abitudine di milioni di persone, ed ovviamente ha inciso anche sulla logica di mercato. Così, molti imprenditori per eviatare una catastrofe economica si sono adeguati alle circostanze e , si sono reinventati.
In Italia sono sono quattro le aziende produttrici di cocktail che hanno pensato di spedire sino a casa dei consumatori richiedenti, i loro drink preferiti. Qualcuno, si è detto scettico, storcendo il naso, mettendo sotto accusa il nuovo modo di degustare. Si è molto discusso infatti, sul ruolo riservato ai barman, che potrebbe lentamente decadere, sino a scomparire. Qualcun altro tranquillizza i più scettici, ricordandogli che quello della spedizione è una “strategia” di vendita circoscritta all’emergenza sanitaria, e che non appena la pandemia sarà solo un solo triste ricordo, le persone scenderanno in piazza, nei centri, nei bar, perchè un buon cocktail preparato al momento è comunque un piacere a cui non si può rinunciare.
Tra le aziende produttrici che hanno aderito con successo alla spedizione a domicilio, troviamo “Negroni”, “Martini” e “Martinez”. Sono tante i marchi che si sono aggiunti, alcuni produttori hanno anche messo sul mercato un nuovo cocktail proprio per affrontare la pandemia. Molti hanno pensato di allietare le giornate dei consumatori che fanno richiesta dei loro drink preferiti, facendo arrivare loro il contenuto in bottiglie che presentano nomi di posti esotici e bellissimi. L’idea è quella di regalare loro, un momento di evasione, nei tristi giorni di quarantena evocando pensieri felici attraverso immagini di posti paradisiaci. Chi non vorrebbe sorseggiare un fantastico “Daiquiri a Sorrento”, seduto sul divano di casa propria?
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Certo, la mitica Sorrento è pur sempre meglio viverla che sognarla, ma in questo periodo possiamo anche avere pazienza ed aspettare tempi migliori, quelli nei quali sarà possibile uscire senza problemi, fermarsi la bar e chiedere al cameriere di servirci il nostro cocktail preferito, seduti ad un bar, tra il mare e il sole di Sorrento.
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