Bar e ristoranti, sport, montagna e spostamenti: da lunedì 28 dicembre a mercoledì 30 dicembre scatta la zona arancione e cambieranno le restrizioni e le regole in vigore.
Da lunedì 28 dicembre scattano 3 giorni di zona arancione. Quali le regole e i divieti? Bar e ristoranti rimarranno ancora chiusi, comprese le pasticcerie e le gelaterie. Sarà comunque consentita la vendita da asporto dalle ore 5 alle ore 22, così come la consegna a domicilio, ammessa senza limiti di orario. Inoltre, sarà consentito effettuare consegne di prodotti, alimentari e non, anche fuori dal Comune in cui si trova il punto vendita.
Per quanto riguarda la visita ai nonni, è possibile portare i nipoti dai nonni, ma resta comunque fortemente sconsigliato. Difatti, questo spostamento è ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé. Diversamente per i negozi e lo shopping: da domani e per 3 giorni si potrà tornare a fare acquisti. Tuttavia, per evitare assembramenti, l’orario di apertura dei negozi si potrà protrarre fino alle ore 21. Per le attività commerciali al dettaglio, oltre al distanziamento sociale di almeno un metro, gli ingressi avverranno in modo dilazionato e sarà impedito di sostare all’interno dei locali più del tempo necessario all’acquisto dei beni. È inoltre obbligatorio far rispettare le altre misure anti-contagio: mascherine, disinfettante e, dove possibile, diversi percorsi di entrata e uscita.
Quanto agli spostamenti in montagna e alla ripresa dello sci, il Comitato tecnico scientifico ha corretto la proposta delle Regioni dopo aver rilevato numerose “carenze”. Così la riapertura degli impianti, prevista nell’attuale Dpcm per il 7 gennaio, già ritenuta prematura dai gestori, durante l’ultima riunione del 24 dicembre gli esperti hanno indicato tutte le “necessità” per ripartire in sicurezza. La cabinovie e le funivie sono equiparate ai mezzi per il trasporto pubblico, e quindi vanno riorganizzate anche con la collaborazione attiva degli utenti. Inoltre ogni decisione verrà presa solo in base all’andamento epidemiologico di ogni Regione.
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Le attività motorie sono consentite quando è possibile mantenere una distanza di almeno due metri. Pertanto sarà possibile giocare a tennis, mentre resteranno chiuse palestre, piscine, centri benessere e centri termali, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni di rilevanza nazionale.
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Gli spostamenti per turismo verso un’altra Regione non saranno consentiti fino al 6 gennaio 2021 compreso. Tuttavia, sono previste due eccezioni che saranno ammesse a partire da domani fino al 30 dicembre, e anche il 4 gennaio: all’interno dello stesso Comune, dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai confini del Comune, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di Provincia. Ma questo sarà possibile solo nelle giornate “arancioni”.