Valerio Scanu lutto, il cantante rompe il silenzio dopo la morte del suo papà: “Il mio terrore..”

Il cantante Valerio Scanu, dopo la morte del padre, ha deciso di pubblicare un lungo e commovente messaggio sui social. Ecco le sue parole.

Un lungo messaggio per l’amato padre

Un lutto terribile per il cantante Valerio Scanu. Il 23 dicembre è venuto a mancare suo padre, da oltre un mezzo e mezzo ricoverato al Mater di Olbia. Tonino Scanu è stato prima ricoverato in terapia sub-intensiva e poi intensiva, ma purtroppo non ce l’ha fatta. Dopo alcuni giorni di comprensibile silenzio, Valerio Scanu, sua mamma Sonia e suo fratello Alessandro hanno scritto un lungo e commovente messaggio pubblicato sull’account Instagram ufficiale del cantante.

Si legge: “Quando tutto è iniziato il mio più grande terrore era proprio che si arrivasse a questo punto. Ho sempre visto mio Babbo come Highlander, la persona più buona ma anche più forte del mondo, l’uomo che in ogni situazione sapeva prendere le redini e gestirla al meglio, anche le più drammatiche. Trovandoci così, senza che lui potesse proteggerci e tutelarci , mi è venuto da pensare ma queste cose le ha sempre fatte Babbo, non posso, non sono in grado io, ora”.

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I ringraziamenti ai medici che hanno seguito papà Scanu

Si legge ancora nel messaggio: “Devo fare dei doverosi ringraziamenti a tutto lo staff medico e infermieristico del Mater Olbia che in questo periodo ha sempre avuto cura di Babbo. Un Grazie ai dottori Formicola, Pulzone, Sechi, Piras, Grande, Jovanovic, Oggiano coi quali mi sentivo per i quotidiani aggiornamenti. Siete stati, comunque, i miei grandi Eroi”. 

E continua: “Grazie alla mia famiglia che anche in questa occasione si è dimostrata più grande e solida di quanto non lo sia sempre stata”. 

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La famiglia Scanu: “Facciamo appello alla responsabilità di tutti”

Continua nel messaggio: “Questa emergenza sanitaria non aiuta di certo a sopportare questo dolore. So bene che in tanti sareste voluti venire per dare l’ultimo saluto a mio padre ma non posso permettere che altre persone rischino di passare le sue stesse sofferenze. Babbo direbbe e farebbe la stessa cosa”. 

E infine: “Con grande difficoltà faccio appello alla responsabilità di tutti e vi dispenso dalle visite e dalla partecipazione ai funerali. Beh, Babbo mio, la gratitudine di essere tuoi figli è molto più forte della morte e del dolore che ora ci sta soffocando. Ti amiamo infinitamente: Valerio, Alessandro, Sonia”.

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