Un uomo di origine egiziana entra in chiesa con un machete e distrugge una statua dedicata a San Francesco. Fermato dalle forze dell’ordine, sono state già avviate le operazioni di espulsione dall’Italia.
Secondo quanto si apprende, le autorità italiane avrebbero già avviato le procedure di espulsione per il 45enne di origine egiziana, che lo scorso 21 dicembre si era reso protagonista di pericolosi atti vandalici. L’uomo, infatti, aveva creato il panico nelle zone di Colli Albani e Monteverde, dove si era presentato armato prima di una spranga di ferro e poi di un machete, per distruggere auto e danneggiare una chiesa.
L’egiziano di 45 anni, T.N.A.M., ha perpetrato lo scorso 21 dicembre un atto vandalico in zona Gianicolense a Roma. Armato di machete (pare lungo circa 33 centimetri) avrebbe fatto improvvisamente irruzione all’interno della chiesa Madonna delle Salette di via Fabiola, e distrutto una statua dedicata a San Francesco.
I danneggiamenti sarebbero avvenuti nel primo pomeriggio, con alcuni passanti che hanno notato l’uomo in forte stato di agitazione, aggirarsi nei pressi di piazza Madonna delle Salette armato di un “grosso coltello”. Immediate le telefonate alle forze dell’ordine, tanto che sul posto sono intervenuti immediatamente gli agenti. I poliziotti lo hanno trovato con in mano l’arma e hanno accertato che lo sfogo della sua ira è stata anche una cabina dei servizi in strada – distrutta anche quella.
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Appena qualche mese prima, si ricorda, lo stesso uomo aveva invece distrutto, questa volta con una spranga di ferro, i vetri di 56 auto parcheggiate in zona Colli Albani. Era stato proprio con questo primo episodio di escandescenza che le autorità si erano messe sulle tracce dell’egiziano. Per questo, dopo l’ultimo atto vandalico in chiesa, gli agenti sono riusciti a identificarlo e a bloccarlo.
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Fermato nei pressi di piazza San Giovanni di Dio, le forze dell’ordine lo hanno condotto negli uffici del XII distretto Monteverde, con un fermo di arrestato per danneggiamento aggravato continuato. SI apprende inoltre che sono state già avviate le procedure per la revoca della carta di soggiorno e per l’espulsione dal territorio nazionale.
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