Gianluca Vacchi e Sharon Fonseca hanno presentato ufficialmente la figlia Blu Jerusalema, raccontando per la prima volta della malformazione della piccola nata solo due mesi fa.
Influencer da quasi venti milioni di follower, Gianluca Vacchi è diventato noto sul web per i suoi balletti. La vita dell’imprenditore è stata, poi, raccontata a tutto tondo attraverso Instagram: dai successi agli scherzi ai suoi dipendenti, fino alla relazione con Sharon Fonseca e la nascita della loro prima figlia, Blu Jerusalema.
Anche un momento così intimo per una coppia è stato documentato sui social e, proprio attraverso il mezzo che l’ha reso famoso, Vacchi ha deciso di raccontare un retroscena drammatico riguardante la piccola. La bambina, infatti, è nata con una malformazione al palato che la porterà a subire un primo intervento non appena i medici lo riterranno opportuno.
Gianluca Vacchi, l’annuncio: “Mia figlia ha una malformazione”
“Con tanto amore vogliamo condividere la storia della nascita della nostra Blu Jerusalema – ha esordito Vacchi – .Siamo molto felici che finalmente possiate vederla”.
A distanza di due mesi dalla nascita della piccola, Vacchi e la Fonseca hanno deciso di mostrarla pubblicamente parlando per la prima volta del problema della bambina.
“Blu è nata con una palatoschisi – ha raccontato l’influencer – . Immediatamente la nostra anima e il nostro cuore sono stati al fianco di nostra figlia, ma anche delle famiglie che hanno vissuto la stessa situazione, perché è una cosa che accade a 1 bambino su 700”.
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Gianluca Vacchi: “Mia figlia verrà operata”
“Abbiamo la fortuna di avere una grande squadra medica per la nostra bambina che a tempo debito potrà procedere con l’intervento chirurgico e aiutarla così a vivere una vita del tutto normale”, ha continuato Vacchi.
Riconoscendo quanto la sua posizione possa garantire alla figlia le cure necessarie per farle vivere una vita in assoluta tranquillità, l’imprenditore ha quindi deciso di aiutare l’associazione che si occupa di curare i bambini affetti da questo problema.
“Questa non è la situazione per molte famiglie, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di cogliere questa opportunità per diffondere consapevolezza e sostenere fondazioni come Operation Smile che si occupano di aiutare le famiglie in questa situazione”.