Mai scordarsi di essere un miracolo che deve essere creduto, che deve trovare la sua strada di salvezza. Dio in questo ci corre incontro con la sua misericordia.
Liturgia di oggi Mercoledì 23 Dicembre 2020
- FERIA PROPRIA DEL 23 DICEMBRE
Nascerà per noi un bambino
e il suo nome sarà: Dio potente,
in lui saranno benedette
tutte le stirpi della terra. (Cfr. Is 9,6; Sal 71,17)
Prima Lettura
Prima del giorno del Signore manderò il profeta Elìa.
Dal libro del profeta Malachìa
Ml 3,1-4.23-24
Così dice il Signore: «Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e subito entrerà nel suo tempio il Signore che voi cercate; e l’angelo dell’alleanza, che voi sospirate, eccolo venire, dice il Signore degli eserciti. Chi sopporterà il giorno della sua venuta? Chi resisterà al suo apparire? Egli è come il fuoco del fonditore e come la lisciva dei lavandai.
Siederà per fondere e purificare l’argento; purificherà i figli di Levi, li affinerà come oro e argento, perché possano offrire al Signore un’offerta secondo giustizia. Allora l’offerta di Giuda e di Gerusalemme sarà gradita al Signore come nei giorni antichi, come negli anni lontani. Ecco, io invierò il profeta Elìa prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio».
Parola di Dio
Salmo Responsoriale – Dal Sal 24 (25)
R. Leviamo il capo: è vicina la nostra salvezza.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza. R.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via. R.
Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà
per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.
Il Signore si confida con chi lo teme:
gli fa conoscere la sua alleanza. R.
Il Vangelo di oggi Mercoledì 22 Dicembre 2020
Nascita di Giovanni Battista.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1,57-66
In quei giorni, per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa.
Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome». Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All’istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio. Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?».
E davvero la mano del Signore era con lui.
Parola del Signore
Mai scordarsi di essere un miracolo – Il commento al Vangelo di oggi Mercoledì 23 Dicembre 2020
Elisabetta partorisce il Battista, colui sul quale sarà forte lo Spirito Santo e la potenza di Elia. Il padre, Zaccaria, scoraggiato dalla contingenza in cui si trovavano, la sterilità e l’età avanzata di Elisabetta, aveva stentato a credere.
Dio a quel punto toglie la parola a Zaccaria: potrà tornare a parlare solo quando annuncerà il miracolo che Dio avrà operato nella sua vita, suo figlio. A quel punto Zaccaria annuncia quel “sì”, quel “io credo” che era rimasto muto. Ed ecco il nome, con cui Zaccaria ed Elisabetta chiameranno loro figlio come annunciato dall’Angelo.
Il commento al Vangelo di ieri
Giovanni, un nome che significa che “Dio è misericordia”, perché ha pietà dei piccoli e degli umili, e che prepara le strade della salvezza attraverso di loro. “Che sarà mai questo bambino?” si chiedono tutti. Una benedizione speciale, un figlio nato nell’impossibile, proprio come Gesù. Proprio come ognuno di noi, sotto certi aspetti: la vita è un miracolo, mai scordarsi di essere un miracolo che deve trovare la sua strada, anche in mezzo al deserto.