Vaccino, Zampa: “Se tutto va bene, l’Italia sarà al sicuro a ottobre 2021”

Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, ha annunciato che con l’arrivo del farmaco Pfizer-Biontech può iniziare il piano vaccinale.

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Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute. Credit: Sandra Zampa Facebook

Meno di un anno per rendere l’Italia un posto sicuro. È questo l’obiettivo del governo giallorosso da qui al prossimo ottobre. Lo ha dichiarato la sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, in un’intervista rilasciata a La Stampa. Il vaccino Pfizer-Biontech infatti è stato approvato ieri – lunedì 21 dicembre – dall’Ema (European Medicines Agency). Verrà consegnato ai Paesi dell’Unione europea e il piano vaccinale partirà negli Stati membri dal giorno dopo, il 27 dicembre. “Finalmente una bella notizia”, ha detto Zampa. E ha aggiunto che l’Italia è “pronta”.

L’inizio del piano vaccinale

Il piano vaccinale dunque partirà “dal giorno dopo la consegna del vaccino, il 27 dicembre. Dovremmo iniziare tutti lo stesso giorno in Europa”, ha sottolineato la sottosegretaria. Poi Zampa ha spiegato che “per essere in sicurezza la copertura deve arrivare attorno al 70 per cento della popolazione. Dunque per rendere l’Italia un Paese sicuro sul contagio da coronavirus, bisognerò attendere “ottobre, se tutto va bene”. La situazione, tuttavia, inizierà gradualmente a migliorare anche prima. “Quando saremo a 15-20 milioni di vaccinati saremo già a un livello importante. L’Italia ha opzionato 202 milioni di dosi”, ha precisato Zampa. I primi a essere vaccinati? “Il piano è stato messo a punto, si parte ovviamente dagli operatori della sanità e poi Rsa“.

Vaccino obbligatorio o no?

Dopo mesi di interrogativi e dubbi, la sottosegretaria alla Salute svela il mistero: il vaccino non sarà obbligatorio. Perché? “Al momento rendere obbligatorio il vaccino probabilmente rafforzerebbe i dubbi di chi è incerto”. E questa è l’ultima cosa che vorrebbe il governo, che sta iniziando una campagna di divulgazione proprio per sensibilizzare la popolazione sulla sicurezza del farmaco.

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Vaccino, Zampa: “Se tutto va bene, l’Italia sarà al sicuro a ottobre 2021” – www.meteoweek.com – Credit: Pixabay

I timori sulla “variante inglese”

Durante l’intervista, inoltre, Zampa ha negato che la variante inglese possa rendere inefficace il vaccino. Tuttavia, ha specificato, “chi è malato può contagiare più persone e questo rischia di creare una pressione difficile da sostenere per gli ospedali”. Quindi l’attenzione e la prevenzione dovranno rimanere alte fino a quando l’emergenza non sarà rientrata completamente.

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Le zone di rischio e le polemiche dell’opposizione

L’arrivo del vaccino coincide con un addio alle misure restrittive? Niente affatto. Dopo il periodo natalizio, durante il quale il governo ha inasprito le regole anti Covid, si tornerà alla divisione in zone di rischio. Lo ha confermato Zampa: “Alla fine delle misure di Natale si torna alle zone colorate: giallo, arancione e rosso. Sicuramente dovremo continuare con quel modello”. Per quanto riguarda le polemiche giunte dall’opposizione, in particolare dal segretario della Lega Matteo Salvini e dalla leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, la sottosegretaria si è limitata a dire: “È facile fare propaganda. Il modello (della divisione per zone, ndr) ha funzionato”.

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La ripresa della scuola

Come ultimo punto, ma non meno importante, Zampa ha parlato della ripresa scolastica. Il ritorno di tutti gli alunni in presenza dovrà essere un obiettivo per il nuovo anno. La ripartenza della scuola “deve restare in agenda, bisogna fare in modo che nelle discussioni con le regioni si trovi un punto d’intesa. Molte regioni stanno lavorando davvero intensamente, hanno potenziato per esempio il numero degli autobus, ragioniamo sugli orari scaglionati di ingresso, sui test rapidi, su una presenza ridotta. Ma bisogna ripartire”.

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