Nelle ore della notte è stato soccorso un veliero con 26 migranti al largo delle coste del Salento. Tutti originari di Iran e Iraq, sarebbero partiti dalla Turchia. Arrestato lo scafista.
Nuovi approdi questa mattina, in Italia. Un veliero con a bordo 26 migranti, proveniente dalle coste di Iran e Iraq, è stato intercettato nella notte al largo di Santa Maria di Leuca (Bari). Come viene riportato dalle fonti, tra i migranti erano presenti anche quattro donne e sei minori – dei quali due non erano accompagnati. I minorenni accompagnati sarebbero due maschi e due femmine, appartenenti a due nuclei familiari arrivati nella notte tramite il veliero.
Continuano gli sbarchi, 26 i migranti intercettati
Già appena due giorni fa, nella notte fra sabato 19 e domenica 20 dicembre, nelle coste meridionali di punta Pizzo (a Gallipoli) erano sbarcati 73 migranti (tra cui anche 6 minori), provenienti da Iran, Iraq, Siria, Egitto e Afghanistan.
Nelle scorse ore, invece, un veliero con a bordo 26 migranti è stato intercettato nella notte, dalle unità navali della Guardia di Finanza, al largo di Santa Maria di Leuca. Come spiegato dalle fonti, tra le persone a bordo dell’imbarcazione erano presenti anche donne e bambini, di cui due non accompagnati. Nel gruppo sono state contate anche due mamme con le rispettive figlie. Tutti i migranti sono provenienti da Iran e Iraq, ma sarebbero partiti dalla Turchia almeno cinque giorni fa.
Arrestato lo scafista, soccorsi i migranti
Come ricostruito dai racconti delle persone che sono state soccorse dalla Guardia di Finanza, pare che il gruppo di migranti – nonostante sia originario di Iran e Iraq – sia partito alcuni giorni fa dalle coste turche, e che per un paio di giorni abbia navigato nel Mediterraneo con le acque sempre mosse.
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Le operazioni di soccorso, messe in atto dalle unità delle Fiamme Gialle, sono state rese difficili dalla fitta nebbia che in quel momento imperversava sulla zona. Ad ogni modo, i migranti sono stati scortati e condotti in porto, per poi essere accolti dai volontari della Croce Rossa intervenuta tempestivamente sul luogo.
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Le donne e i minori, si apprende, hanno riportato evidenti segni di ipotermia: tuttavia, nel complesso tutti e 26 i migranti sono riusciti ad arrivare in porto in buono stato di salute. Con loro vi era anche un uomo di origine georgiana, identificato dalle autorità come il presunto scafista. L’uomo è stato dunque arrestato dalle forze dell’ordine, mentre i migranti sono stati trasferiti nel Centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello”, in quel di Otranto.