Due religiosi, un prete e suora, sono stati condannati in India a seguito del caso legalo alla morte di una novizia nel 1992. Le indagini sulla scomparsa di suor Abhaya (all’epoca 19enne) si chiudono dopo ben 28 anni.
Il tribunale speciale CBI di Thiruvananthapuram, in Kerala, ha ufficialmente confermato la condanna per omicidio nei confronti di un prete cattolico e di una suora, coinvolti nella morte di suor Abhaya, a quasi 28 anni dallo svolgimento dei fatti. Padre Thomas M. Kottoor e suor Sephy sono dunque stati dichiarati colpevoli di omicidio, occultamento delle prove e associazione a delinquere. La condanna a loro carico verrà resa nota in via definitiva nella giornata di domani; nel frattempo i due religiosi, che godevano di libertà su cauzione, sono stati arrestati.
Non ci sono dubbi per la corte del tribunale speciale della CBI: il giudice J Sanal Kumar ha dichiarato padre Thomas Kottoor e suor Sefi reponsabili della morte di suor Abhaya, per omicidio. Il fratello di suor Abhaya, Biju Thomas, si è dichiarato sollevato e felice, all’apprensione del verdetto. Insieme a lui, anche l’attivista Jomon Puthanpurakkal, che ha combattuto da solo per garantire giustizia a suor Abhaya e alla sua famiglia, si è detto soddisfatto di tutti i suoi sforzi. “I miei 28 anni di lavoro sono stati fruttuosi“, ha raccontato alla stampa locale.
Come riportato da The Hindus Times, anche il principale testimone del caso ( Raju) avrebbe espresso la sua felicità a seguito del verdetto. Per gli esperti e i legali che hanno seguito in prima persona il caso, invece, si tratterebbe addirittura di un “verdetto storico”.
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Suor Abhaya (che all’epoca aveva solo 19 anni) era stata trovata morta nel convento Pio X di Kottayam, nel 1992. Il suo cadavere venne rinvenuto all’interno di un pozzo del convento. All’inizio, gli inquirenti avevano valutato la tesi del suicidio, a seguito dei cattivi voti ottenuti dalla ragazza negli esami scolastici – tesi, questa, con la quale erano state chiuse inizialmente le indagini. Tuttavia, l’impegno di Joemon Puthenpurackal, dinamico attivista dei diritti umani, fece riaprire il caso nel 2008.
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Secondo quanto invece è stato ricostruito nella seconda parte delle indagini, pare che suor Abhaya fosse stata testimone di una “qualche relazione sessuale” che coinvolgeva padre Kottoor e padre Poothrukayil. Fatto, questo, che avrebbe fatto scattare il piano dei due religiosi: per timore che la novizia parlasse e raccontasse di quella relazione, i due avrebbero deciso di ucciderla. Una vicenda drammatica, che è persino diventata trama di un film di Bollywood.
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