Morto scienziato russo, stava lavorando al vaccino anti-Covid

Mistero sulla morte del Dottor Alexander Kagansky, avvenuta a San Pietroburgo. Lo scienziato, precipitato dal 14° piano, è stato ritrovato privo di vita a terra in mutante «dopo essere stato accoltellato». Kagansky era stato assistente professore a Vladivostok, aveva lavorato in Scozia per 15 anni. E’ stato, inoltre, Direttore del Centro di Medicina Genomica e Rigenerativa presso l’Università Federale a Vladivostok.

Alexander Kagansky

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Lo scienziato era, aspetto importante, impegnato nella ricerca di un vaccino contro il Coronavirus. Dettaglio, questo, che non è sfuggito ai più. Alexander Kagansky si trovava a San Pietroburgo per far visita a Igor Ivanov, suo amico, arrestato come sospettato. Dalle prime ricostruzioni, è emerso che prima della sua caduta, c’era stata una colluttazione. Il 45enne va ad aggiungersi alle altre 7 persone morte per Covid: come lui, anche gli altri sono caduti dalla finestra. I familiari delle vittime avrebbero affermato che i malati spesso hanno dei pensieri suicidi a causa dei farmaci che vengono usati per curarli. In questo caso, però, considerata la ferita da taglio, va ancora stabilito se si tratta di omicidio o suicidio.

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