Un duro sfogo dell’attrice Nancy Brilli su Instagram contro gli assembramenti della città di Roma. Ecco le sue parole.
lo sfogo di Nancy Brilli
L’amata attrice Nancy Brilli ha postato un duro sfogo sul proprio account Instagram ufficiale contro gli assembramenti della città di Roma. Secondo l’attrice, con una situazione così caotica, si rischia di vanificare tutti gli sforzi fatti durante il primo e il recente lockdown. Un post che ha ricevuto tanti apprezzamenti dai suoi tantissimi followers.
Scrive Nancy Brilli: “Oggi a Roma la gente in giro era spaventosa, le macchine non riuscivano a passare. Tutti in centro a fare shopping. Allora se è così rivoglio i teatri aperti, e i cinema, e i musei, e pure i ristoranti e le palestre. A che serve stare a casa, mettere la mascherina, non lavorare, fare questo immane sacrificio da quasi un anno se poi le strade sono gremite all’inverosimile??? A che serve? Vi giuro che questa sera mi girano tanto che sembro un drone. Mannaggia mannaggia!!”.
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Nancy Brilli e la nascita di Francesco
La vita dell’attrice è cambiata con la nascita di suo figlio Francesco, nel 2000. Ha spiegato Nancy Brilli: “Mi era stato detto chiaro e tondo che non avrei potuto avere figli. Poi nel 2000, per miracolo, ho avuto Francesco”.
Francesco è figlio del secondo matrimonio dell’attrice con Luca Manfredi, figlio del grande attore Nino Manfredi.
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Nancy Brilli e la sua malattia
L’attrice, in una recente intervista, ha parlato apertamente della sua malattia, l’endometriosi. Ha spiegato Brilli: “Ci sono ripercussioni non solo psicologiche, ma anche e soprattutto fisiche. Il dolore fisico di questa malattia è impossibile da affrontare. La prima cosa è proprio quella di riuscire a gestire tutto questo dolore. Per farvi capire: ogni ciclo mestruale era come un parto”.
E ancora: “E poi c’erano queste cisti che andavano tolte e che potevano degenerare, com’è successo poi a me. A trent’anni ho avuto un’operazione in seguito alla quale i medici hanno scoperto che soffrivo di endometriosi. Dalle analisi è venuta fuori anche una massa tumorale, per fortuna curabile”.
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