La Corte Suprema annuncia il piano di lancio del vaccino anti Covid in Brasile: brutto colpo per Bolsonaro. Le dosi saranno obbligatorie e gratuite per tutti, e verranno somministrate attraverso la rete della sanità pubblica.
Duro colpo per il presidente Jair Bolsonaro. La Corte Suprema ha sabilito un piano nazionale di vaccinazione, stabilendo che tutti i brasiliani dovranno essere vaccinati contro il Covid-19, pena il divieto di alcune attività e multe. Una linea, questa, che va totalmente controcorrente, rispetto all’intenzione espressa più volte da Bolsonaro di non vaccinarsi e di non permettere alcun obbligo nei confronti dei cittadini.
Nella giornata di mercoledì, il Ministero della Salute brasiliano ha annunciato il piano nazionale di lancio della vaccinazione per contrastare il Covid-19, confermando che prenderà inizio a partire dai primi mesi del prossimo anno. Come riportato dalla CNN, durante una cerimonia al Palazzo Planalto di Brasilia, alla presenza del presidente Jair Bolsonaro, il ministro della Salute Eduardo Pazuello ha fornito quella che ha definito una “macro-visione” della strategia per vaccinare i brasiliani.
Sebbene ANVISA, l’agenzia di regolamentazione sanitaria brasiliana, non abbia ancora autorizzato ufficialmente l’uso di alcun vaccino contro il Covid in Brasile, il piano si compone di quattro fasi basate su gruppi di priorità. Le prime tre fasi costituiranno la vaccinazione di 49.650.255 persone in totale, e dovrebbero iniziare entro il mese di febbraio attraverso la rete della sanità pubblica, in via del tutto gratuita. La Corte Suprema ha comunque precisato che i cittadini non saranno sottoposti con la forza al vaccino.
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Precedenza alle dosi verrà chiaramente lasciata a determinati gruppi prioritari, che includeranno tra tutti gli operatori sanitari ed educativi, la popolazione indigena, gli anziani di età superiore ai 75 anni, i cittadini con patologie preesistenti, gli agenti delle forze di sicurezza, i funzionari dei trasporti pubblici e i detenuti.
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Secondo una dichiarazione pubblicata mercoledì dal ministero della Salute, il Brasile ha già negoziato accordi per oltre 300 milioni di dosi di vaccino per il 2021 con Fiocruz/AstraZeneca (100,4 milioni di dosi) e COVAX Facility (42,9 milioni di dosi). “Inoltre, è stato concluso un memorandum d’intesa con la società farmaceutica Pfizer per acquisire 70 milioni di dosi – 8,5 milioni di dosi entro giugno 2021, con 2 milioni di dosi previste per il primo trimestre – e con la società farmaceutica Janssen, per l’acquisizione di 38 milioni di dosi, di queste 3 milioni di dosi per il secondo trimestre del 2021″, si legge ancora nel comunicato.
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