Voleva fargli spezzare mani perché gay, padre nega accuse. Ma il figlio: nel 2017 aggredito mio compagno
Dopo che il figlio 43enne, chirurgo di successo, ha confessato di essere gay, il padre, un 75enne ingegnere piemontese, avrebbe perso la testa al punto da assoldare un bandito per spezzargli le mani. L’aggressione però non c’è mai stata, perché il bandito non ha accettato l’incarico, ma il fatto è finito in Procura, a Torino, e il padre ha deciso di patteggiare due anni di reclusione pur continuando a negare ogni accusa.
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In un colloquio con La Stampa, tuttavia, l’uomo nega tutte le accuse:”Pagare qualcuno per spezzargli le mani? No, non è vero niente“, sostiene. E poi aggiunge: “Ho mandato una persona che poi è sparita“. L’uomo racconta che il patteggiamento sarebbe giunto su consiglio del suo legale: “Mi ha detto che anche l’altra figlia sarebbe venuta a testimoniare contro di me, cosa potevo fare?“.
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L’uomo ammette poi di non aver accettato che il figlio sia gay: “Non ero contento, avrei voluto dei nipoti, mi sembra abbastanza normale“. Dice di ricordare pure la foto, apparsa su un giornale di gossip con il figlio insieme a un attore famoso in Costa Smeralda, cosa che forse ha scatenato la sua reazione. Secondo l’uomo, le ragioni che avrebbero spinto il figlio a denunciarlo sarebbero le seguenti:”È una questione di soldi, c’è anche di mezzo un testamento. È un megalomane, si crede chissà chi perché fa il dottore, ci parliamo solo per avvocati“. Ma non chiude a un eventuale riavvicinamento: “Un domani, domani, domani“. E poi ammette: “Sì, gli voglio ancora bene“.
Il figlio a Pomeriggio 5:”Nel 2017 aggredito il mio compagno”
A Pomeriggio 5, Luca, il chirurgo in questione che avrebbe dovuto subire le botte dal picchiatore assoldato dal padre, ha detto:”Tutto è iniziato quando ho confessato a mia madre, malata di cancro, di essere omosessuale. La persona che aveva il compito di farmi del male, compromettendo le mie mani, mi ha confessato tutto e insieme abbiamo deciso di fare un servizio fotografico per provare che mi avesse aggredito per davvero”. Poi ha svelato: “Nel 2017 mio padre ha assoldato qualcuno per aggredire anche il mio compagno che è finito in ospedale“.
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Il chirurgo ha raccontato che il padre ha proseguito nel farlo perseguitare dal picchiatore che ogni volta avrebbe dovuto cercare di rendergli la vita impossibile. Il fatto ha avuto fine con un patteggiamento di due anni da parte del padre del chirurgo.