Rientro a scuola, ora anche gli studenti hanno paura dei trasporti

I trasporti sono il nodo principale da sciogliere in vista della riapertura delle scuole del prossimo 7 gennaio. 

Sono i trasporti sono il nodo principale da sciogliere in vista della riapertura delle scuole del prossimo 7 gennaio. Una riapertura che sembra tuttavia ancora incerta e proprio il principale problema arriva dal fronte trasporti. L’allarme è partito dal Veneto ma è stato rapidamente ripreso da tutte le altre regioni che hanno chiesto una decisione immediata dal lato dell’offerta che preveda il potenziamento dei servizi per evitare affollamenti specialmente nelle ore di punta.

Leggi anche: Scuola a rischio caos a causa dei trasporti: Occorre agire con decisione

Si richiede però anche una diversificazione degli orari d’ingresso alle scuole secondarie di secondo grado. “È chiaro che così non si programma niente, se non il caos”, ha dichiarato Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Campania e coordinatore della Commissione Infrastrutture e trasporti della Conferenza delle Regioni, durante un’audizione in Commissione Istruzione del Senato.

Leggi anche: Matteo Salvini: Chiederemo a Lucia Azzolina un confronto serio sulla scuola

Ma ora a spaventare sembrano anche le opinioni degli studenti. Secondo un sondaggio condotto da ScuolaZoo su un campione di 3mila studenti delle scuole superiori anche i ragazzi non vogliono rientrare per la paura di salire sui mezzi pubblici, affollati. L’indagine mostra che oltre 7 studenti su 10 hanno risposto positivamente alla prospettiva di poter tornare in classe; ma per 5 studenti su 10 c’è preoccupazione per come raggiungerla. Per quattro studenti su dieci, il motivo principale sono proprio gli assembramenti sui mezzi pubblici; per tre su dieci, la paura è data dal ritorno alle verifiche e alle interrogazioni dal vivo. Non sembra essere fonte di preoccupazione i contatti ravvicinati nelle aule scolastiche, che preoccupano meno di 2 studenti su 10.

A due studenti su dieci è mancata di più la separazione scuola-casa; a sei studenti su dieci la presenza dei compagni di classe a ricreazione o all’ingresso e all’uscita. Gli intervistati hanno dichiarato di aver organizzato incontri online, sessioni di studio su google meet, videochiamate e videoconferenze per rimanere più uniti.

Chiara Feleppa

Recent Posts

Noleggio vs leasing se sei un privato: quale conviene?

Nel mondo dell’automobilismo durante il corso di questi anni sono state introdotte una serie di…

4 mesi ago

Investire nel mattone a Palermo: compravendita e locazione di immobili

Chi vuole effettuare compravendita e locazione di immobili nella città di Palermo deve, per prima…

4 mesi ago

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

6 mesi ago

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

6 mesi ago

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

6 mesi ago

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

6 mesi ago