Buone notizie per i lavoratori: è in arrivo il bonus Irpef da 480 euro. L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n.29 pubblicata a inizio settimana, chiarisce chi ne ha diritto, quali sono i requisiti e il meccanismo di calcolo alla base del bonus dedicato ai lavoratori dipendenti e a chi percepisce redditi che derivano ad esempio da borse di studio o da contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
A chi è diretto
L’incentivo riguarda, in particolare, quei lavoratori dipendenti e assimilati che presentano un reddito tra 28 e 40 mila euro. Va ad aggiungersi a quello da 600 euro nel 2020 – introdotto con la legge n.3 del 2020 – rivolto a chi percepisce meno di 28 mila euro.
Le detrazioni
E’ stato stabilito che l’ulteriore detrazione dall’imposta lorda sia pari a 480 euro se il reddito complessivo supera i 35 mila euro, ma non i 40 mila euro. Se, invece, il reddito complessivo supera i 28 mila euro ma non i 35 mila, la detrazione è pari a 480 euro, aumentata del prodotto tra 120 euro e l’importo corrispondente al rapporto tra 35 mila euro e 7 mila euro.
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Ecco chi sono gli esclusi
A non poter beneficiare del bonus sono coloro che, ad esempio, percepiscono il reddito di cittadinanza, l’assegno familiare o le indennità erogate per l’emergenza Covid. Chi non ha i requisiti richiesti perché titolari di un reddito complessivo che supera i 40 mila euro per effetti di redditi diversi da quelli erogati dal sostituto di imposta, deve comunicarlo a quest’ultimo.
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Ulteriori chiarimenti
L’Agenzia delle Entrate ha infine spiegato che il contribuente che ha percepito il trattamento integrativo nei mesi da luglio a novembre e che a fine anno supera i 28 mila euro di reddito complessivo, potrebbe dover restituire le somme percepite. «Nel caso in cui l’importo del trattamento integrativo o dell’ulteriore detrazione fiscale non spettante sia superiore a 60 euro – chiarisce – il recupero è effettuato in otto rate di pari ammontare, a partire dalla retribuzione che sconta gli effetti del conguaglio».